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Giornata dell'Economia, "Riagganciare la ripresa? Sì, ma dipende da noi"

"Superare le difficoltà congiunturali che insistono anche sul territorio provinciale richiede l'impegno sia del sistema delle imprese che delle Istituzioni locali - afferma Gigante - facendo leva soprattutto sulle potenzialità che esprimiamo in diversi settori tra cui strategici saranno il turismo, il porto, il manifatturiero ed il settore agroalimentare"

Nonostante qualche segnale di allentamento, la crisi continua a colpire l’economia del nostro territorio. Perdura, in particolare, il ridimensionamento del sistema produttivo provinciale sia in termini di imprese e volumi produttivi che di occupazione. Ė ancora possibile riagganciare la ripresa? Sì – ci dicono gli esperti intervenuti al convegno economico della Camera di commercio di Ravenna - a patto di saper reagire  proattivamente alla difficile fase che stiamo attraversando e se il principio di cooperazione prevarrà su quello, ormai superato, della competizione.

La dodicesima Giornata dell'Economia, importante appuntamento nazionale del sistema camerale dedicato all'analisi dello stato delle economie provinciali, ha fornito dati e analisi e ha cercato, individuando peculiarità e specializzazioni del sistema produttivo locale, di delineare le possibili strategie per rilanciare la crescita dei territori e creare nuove opportunità. Ridefinizione non solo degli ambiti terrioriali ma anche delle funzioni svolte dalla Pubblica Amministrazione: questa la riflessione del segretario generale dell'ente camerale Paola Morigi in relazione al futuro processo di rinnovamento che investirà la P.A. La banca dati del Registro delle Imprese non dovrebbe essere utilizzata e percepita solo come uno strumento giuridico, ma soprattutto per la sua strategica valenza economica e di regolazione del mercato. Anche nel campo del lavoro le Camere di commercio potrebbero collaborare impostando banche dati utili per gli operatori economici.

“Ė fondamentale – ha sottolineato Caselli, direttore Centro Studi Unioncamere Emilia-Romagna – utilizzare un approccio pragmatico e individuare azioni che, in tempi brevi, consentano di uscire dal tunnel della crisi, guardando a quattro punti, fermi e luminosi, che globalizzazione e crisi economica hanno reso evidenti: competenze distintive, territorio, crescita mondiale, big data. Per crescere Ravenna deve, pertanto, partire dai big data, dalle banche dati esistenti incrociate, e accompagnare le filiere e le competenze distintive del territorio nel cogliere le opportunità offerte dai mercati in crescita. Tre ambiti si prestano maggiormente: le esportazioni, il turismo e il welfare. Dipende da noi, su alcuni aspetti fondamentali, reagire proattivamente alla difficile fase che stiamo attraversando, e farlo subito.
Borgonovi, docente dell'Università Bocconi di Milano, ha dimostrato, con la consueta acutezza, che valori e atteggiamenti individuali possono oggi diventare culture organizzative di imprese, di amministrazioni pubbliche, di amministrazioni non profit, e diventare nuovi sistemi di relazioni dominati dal principio di cooperazione e non più da quello, ormai superato, della competizione".

“In questo quadro possono/devono inserirsi nuove logiche di relazioni tra amministrazioni pubbliche e imprese disponibili a costruire partnership pubblico/private per lo sviluppo locale e per il rilancio dello sviluppo economico e sociale del paese”, ha concluso. Nel comprensorio di Ravenna e in senso più ampio della Romagna esistono tutte le condizioni per realizzare una profonda innovazione del modello di economia e di società. Ė quindi intervenuta la classe 4B dell'I.T.G.C. “A. Oriani” di Faenza, coordinata dal tutor prof.ssa Cecilia Drei, risultata tra i vincitori della VII edizione del Premio Unioncamere”Scuola, Creatività e Innovazione” per il progetto “Faenza 3.0 - Città della realtà aumentata”, che ha presentato il video realizzato ricevendo un piccolo premio e tantissimi applausi.

Dopo le due testimonianze di imprenditrici locali, Emanuela Bacchilega (Calzaturificio Emanuela Srl) e Morena Treré (Azienda agricola Treré), che hanno messo in evidenza alcune eccellenze imprenditoriali “al femminile” del nostro territorio, il presidente camerale Natalino Gigante ha concluso i lavori.  “Superare le difficoltà congiunturali che insistono anche sul territorio provinciale richiede l'impegno sia del sistema delle imprese che delle Istituzioni locali - afferma Gigante - facendo leva soprattutto sulle potenzialità che esprimiamo in diversi settori tra cui strategici saranno il turismo, il porto, il manifatturiero ed il settore agroalimentare. Non mancherà l'impegno della Camera di Commercio a sostegno del territorio e delle imprese, consci che le risorse messe a disposizione da questo Ente nel periodo 2008-2013, pari a oltre 25 milioni di euro, serviranno anche in futuro per favorire l'accesso al credito, l'internazionalizzazione, la nascita di nuove imprese e in particolare l'occupazione”. L'iniziativa è stata realizzata con il prezioso contributo della Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese.

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