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Giovedì gli autotrasportatori incrociano le braccia

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato uno sciopero generale della categoria, per giovedì, a sostegno della piattaforma unitaria dei trasporti

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato uno sciopero generale della categoria, per giovedì, a sostegno della piattaforma unitaria dei trasporti e per richiedere una profonda correzione delle scelte del Governo. “Gli interventi preannunciati non contengono infatti alcun investimento né misure volte a rafforzare la programmazione pubblica e la politica dei trasporti. Il settore sarà, così, esposto a una deregolamentazione progressiva, abbattendo le tutele contrattuali, deprimendo i salari e incentivando la precarietà”. Si legge nella nota.

I sindacati sottolineano che la crisi economica e la pesante recessione in atto richiedono interventi concreti a favore della crescita e i trasporti possono essere una leva importante; “ma la manovra cosiddetta “Cresci Italia” non contiene alcun elemento di programmazione pubblica e di politica dei trasporti per cambiare strutturalmente la situazione di disequilibrio tra le varie modalità di trasporto e tantomeno per il rilancio di quelle collettive nella mobilità locale e sostenibile delle persone”.

“Relativamente al porto – sottolineano i rappresentanti sindacali di categoria della provincia – sono necessarie precise scelte per interventi infrastrutturali, che rendano sempre più adeguato il nostro scalo evitando in tal modo rischi per l'occupazione, per i diritti e le tutele dei lavoratori. Va inoltre rivisto il sistema di governo dei porti, superando l'attuale sovrapposizione di interventi di enti pubblici diversi e creando il necessario coordinamento per abbattere tempi morti, attese inutili ed essere competitivi con i porti europei. Chiediamo che venga resa strutturale l'indennità di mancato avviamento al lavoro, alla stregua della cassa integrazione, e che il decreto sulle liberalizzazioni non produca effetti negativi in termini di assistenza, sicurezza, emergenza e salvataggio, oggi garantiti dai servizi tecnico-nautici e alle tutele del lavoro per i dipendenti del settore”.

Lo sciopero interesserà nel complesso sul territorio ravennate circa 8.000 lavoratori e nella giornata di mobilitazione una delegazione dei tre sindacati sarà ricevuta, alle 12, dal Prefetto di Ravenna. Lo sciopero si svolgerà con modalità diverse a seconda dei comparti. I lavoratori e le lavoratrici della Cooperativa portuale, dei terminal e delle aziende che garantiscono i servizi tecnico nautici del porto e i dipendenti dell'Autorità portuale si asterranno dal lavoro per le ultime due ore del turno (in coerenza con le normative vigenti in tema di servizi essenziali). Stessa modalità sarà attuata per il facchinaggio. Per quanto invece riguarda l'autotrasporto e il trasporto pubblico di persone, lo sciopero sarà effettuato nelle ultime 4 ore del turno.

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