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Economia

Giro di vite contro l'abusivismo: partono i controlli incrociati sul territorio

I Comuni della provincia di Ravenna e le associazioni CNA e Confartigianato hanno deciso di adottare una comune modalità di intervento finalizzata a sviluppare una repressione mirata

Al fine di contrastare il fenomeno dell'abusivismo, i cui contorni sono sempre più spessi e contribuiscono a mantenere un elevato livello di sommerso a scapito delle imprese regolari che investono, innovano e fanno formazione al fine di fornire al cliente un servizio sicuro e qualificato, i Comuni della provincia di Ravenna e le associazioni CNA e Confartigianato hanno deciso di adottare una comune modalità di intervento finalizzata a sviluppare una repressione mirata. Nello specifico, CNA e Confartigianato si impegnano a realizzare una campagna informativa, anche utilizzando gli spazi interni delle imprese del settore associate, per sensibilizzare la clientela a non rivolgersi a operatori abusivi. Sottolineare i rischi a cui vanno incontro i consumatori: mancato rispetto di norme igienico ambientali con conseguente rischio per la salute dei clienti e danno al tessuto imprenditoriale con effetti devastanti per l’intera comunità locale.

Inoltre verrà creato un Punto di Raccolta delle segnalazioni di operatori che svolgono un’attività in regime non regolare, segnalazioni che saranno poi trasmesse alla Polizia Municipale. I Comuni della provincia di Ravenna si impegnano a inserire le segnalazioni ricevute dai Punti di Raccolta nei programmi periodici di controllo della Polizia Municipale; attivare controlli congiunti con le altre autorità competenti (AUSL, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro nelle casistiche in cui lo si ritiene necessario; comunicare alla Prefettura di Ravenna eventuali casi di attività abusive che abbiano implicazioni legate all’Ordine Pubblico; attivare controlli esterni sui luoghi segnalati come sedi di lavoro di operatori abusivi al fine di acquisire informazioni utili alle attività di repressione dell’abusivismo; produrre e diffondere periodicamente un report delle attività svolte in merito a controlli e repressione.

“Combattere l’abusivismo – afferma il presidente provinciale della CNA, Pierpaolo Burioli - significa principalmente stare al fianco degli imprenditori che svolgono la loro attività nel rispetto delle regole, garantendo così anche i consumatori. Chi svolge un’attività abusiva non ha i requisiti minimi di professionalità, non esegue un lavoro a regole d’arte e mette a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini, non paga le tasse, non versa contributi, non rispetta i contratti di lavoro né le leggi sull’ambiente, espone a rischi chi si avvale dei suoi servizi ed esercita una forma di concorrenza sleale nei confronti delle tante imprese che operano nella legalità, mettendo a rischio la loro sopravvivenza. L’abusivismo va fermato, immediatamente!”. “Già all'inizio del 2013 – gli fa eco Riccardo Caroli, presidente provinciale Confartigianato - con una serie di iniziative sul territorio, le Associazioni artigiane avevano posto all'attenzione di cittadini e Istituzioni, il problema dei danni che l'abusivismo diffuso crea alle imprese in regola, all'occupazione, nonché alla sicurezza dei consumatori stessi.

“Un vero e proprio servizio che Confartigianato e CNA intendono offrire a tutte le comunità della nostra provincia – sottolinea Antonello Piazza, vicesegretario provinciale di Confartigianato -. Per informare i cittadini sono state stampate oltre 10.000 copie di un pieghevole che, distribuito attraverso le aziende e le associazioni, riporterà l'appello a favore della legalità e le modalità per segnalare i casi di un possibile abusivismo affinché possa scattare una verifica”. “E’ un grido di allarme quello che lanciamo oggi – conclude Massimo Mazzavillani, direttore della CNA provinciale -. Nelle difficoltà crescenti degli ultimi tempi l’abusivismo è esploso e sta diventando il primo ammortizzatore sociale della profonda crisi che colpisce le comunità. Il nostro obiettivo è uscire dalle mura delle nostre Associazioni e far sì che proprio le imprese oneste che, a fronte di molti sacrifici rispettano le regole pur in contesti difficili contribuendo al nostro benessere diffuso, si facciano promotori di questa iniziativa attraverso la distribuzione dei folder e la conseguente sensibilizzazione dei cittadini loro clienti”?

E cosa può fare concretamente il cittadino? Spesso ci si scandalizza per l’abusivismo, ma a volte lo si incentiva nella vita di tutti i giorni con il consumo di beni e servizi. Per non essere complici, è possibile segnalare a CNA e Confartigianato con una e-mail chi uccide il lavoro di tutti gli artigiani che operano nella legalità. Gli indirizzi e-mail dedicati sono: stopabusivismo@ra.cna.it; stopabusivismo@confartigianato.ra.it . Il servizio è già attivo. Il 3 dicembre prossimo, alle ore 20.30, presso la sala Cavalcoli della Camera di Commercio si terrà l’iniziativa “I piccoli abusivi creano un grosso guaio. Scegli la professionalità. Affidati a un vero artigiano” dove sarà presentato pubblicamente il Protocollo di Intesa siglato fra i Comuni della provincia di Ravenna e le associazioni CNA e Confartigianato. Il programma prevede il saluto del presidente della CCIAA, Natalino Gigante, la relazione introduttiva di Tiziano Samorè, segretario provinciale di Confartigianato, gli interventi del Prefetto di Ravenna, Bruno Corda, dei Sindaci di Ravenna, Cervia, Russi e dei rappresentanti delle Unioni dei Comuni della Bassa Romagna e della Romagna Faentina, Fabrizio Matteucci, Roberto Zoffoli, Sergio Retini, Raffaele Cortesi e Giovanni Malpezzi. Le conclusioni saranno affidate al presidente provinciale della CNA, Pierpaolo Burioli. Questa iniziativa gode del patrocinio di tutte le Amministrazioni comunali della provincia di Ravenna e del contributo della Camera di Commercio.

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