Secondo appuntamento tra il Ministro Passera e i giovani imprenditori appartenenti a tutte le associazioni di categoria, fra i quali i Giovani cooperatori di Confcooperative e la delegazione ravennate dell’associazione, presieduta da Gianluca Bandini. Durante questo nuovo incontro si è discusso di formazione insieme ad un ospite d’eccezione Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione.

«Siamo soddisfatti di questi incontri con il Ministro Passera - afferma Gianluca Bandini - perché dimostra, da parte di chi ci governa, una certa attenzione ai temi che interessano noi giovani affacciati al mondo del lavoro. Abbiamo messo a punto un format durante il quale ogni associazione può dire la propria posizione riguardo un tema specifico, poi si prosegue con l’intervento del Ministro e dell’eventuale ospite ed infine si apre un dibattito dal quale affiorano diversi spunti e proposte sui quali siamo invitati a lavorare».

Per quanto riguarda la formazione sono diversi gli aspetti sui quali ragionare emersi durante il dibattito: «In primo luogo si è parlato della necessità di sviluppare una maggiore integrazione fra scuola, in particolare l’università, e mondo del lavoro - continua Bandini -. A questo proposito il Ministro ci ha invitato a portare direttamente le nostre testimonianze agli studenti attraverso approcci diversi, in modo da diffondere un’educazione all’imprenditoria; in seconda battuta si è parlato della poca educazione dei docenti rispetto le tematiche del mondo del lavoro ed infine della formazione, che deve essere continua e necessaria, per gli imprenditori. In conclusione si è sottolineata l’importanza e l’efficacia di strumenti come i tirocini presso le aziende e le opportunità di esperienze all’estero fornite dai programmi europei Erasmus e Leonardo».

Durante i minuti riservati al loro intervento i Giovani cooperatori di Confcooperative hanno descritto il lavoro già intrapreso con le scuole: «Abbiamo parlato in particolare dei progetti di educazione cooperativa che conduciamo da anni nelle scuole superiori e che raggiungono sempre buoni risultati nelle classi coinvolte. Inoltre abbiamo approfittato del tempo a disposizione per chiedere al Ministro che all’interno del progetto di Start Up all’impresa, che il governo sta mettendo in piedi, vengano maggiormente evidenziati il lavoro, le opportunità e le ricadute sociali delle imprese cooperative del nostro Paese».