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Economia

Il gruppo salute raddoppia gli associati nel 2011

Il Gruppo presieduto da Silvano Verlicchi ha visto raddoppiare i propri associati in poco più di 12 mesi, diventando l’insieme di imprese private del comparto sanitario più rappresentativo tra le territoriali dell’Associazione

Un 2011 record per il settore Salute di Confindustria Ravenna: il Gruppo presieduto da Silvano Verlicchi ha visto raddoppiare i propri associati in poco più di 12 mesi, diventando l’insieme di imprese private del comparto sanitario più rappresentativo tra le territoriali dell’Associazione. “Abbiamo una periodicità bimestrale di incontri per consolidare un rapporto associativo già forte e di piena coesione” spiega Verlicchi.

Tra le principali attività promosse e sviluppate dal Gruppo, il convegno del novembre 2010 sulla salute ed il benessere; la redazione e la condivisione di un documento sottoscritto da tutte le 13 Associazioni imprenditoriali della Provincia sugli investimenti in salute, in una logica di partenariato tra soggetti pubblici e soggetti privati per la crescita economica e sociale del territorio, portato all’attenzione dell’amministrazione provinciale, degli enti locali, della AUSL e delle forze politiche e sindacali.

“Già nell’incontro del 5 dicembre – continua Verlicchi – al Tavolo del Welfare, salute e benessere coordinato dalla Provincia, abbiamo ribadito ancora una volta l’interesse e la volontà dell’imprenditoria privata e cooperativa di voler consolidare l’efficienza dei servizi sanitari e sociali, rafforzando la partnership pubblico-privato in una logica di sussidiarietà triangolare (Imprese – Istituzioni – Società economica e civile).”

“In un momento in cui la spesa pubblica è destinata a ridursi sensibilmente è necessario l’apporto di tutti i soggetti per compiere scelte innovative e coraggiose – prosegue il Presidente del Gruppo - Alle istituzioni pubbliche chiediamo lungimiranza e innovazione nelle politiche di programmazione dell’assistenza sociale e sanitaria. Tale concezione vuole affermare un ruolo prima di tutto di indirizzo e controllo degli enti pubblici, raccogliendo l’apporto dell’imprenditoria privata disposta ad investire in questo importante settore. Per attuare crescita economica e coesione sociale non servono più le azioni del passato, occorrono interventi e misure efficaci. Gli interventi più efficaci sono quelli che inducono a lavorare di più, perché più si lavora, meno lo Stato spende e più aumenta il reddito e quindi la capacità di spesa delle famiglie”.

Nonostante il positivo dato associativo, 26 aziende della provincia che impiegano quasi 800 addetti, l’anno che sta per concludersi non è stato semplice: “Anche nel comparto salute e benessere le difficoltà indotte dalla crisi si avvertono – ammette Verlicchi – tuttavia c’è una buona reazione da parte dei soggetti imprenditoriali: siamo abituati a convivere con le difficoltà. Queste sono difficoltà di inaudita durezza che si possono piegare reagendo e investendo nell’innovazione, nella qualità, riconvertendo o differenziando l’offerta per continuare ad essere competitivi sui mercati”.

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