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Il Porto guarda alla Cina: "Instaureremo collaborazioni commerciali più strette"

Daniele Rossi: "La Cina è uno dei Paesi che genera i maggiori traffici commerciali 'via mare', quindi seguiamo con attenzione gli sviluppi dei rapporti con i cinesi"

"La Cina è uno dei Paesi che genera i maggiori traffici commerciali 'via mare', quindi seguiamo con attenzione gli sviluppi dei rapporti con i cinesi". Lo afferma Daniele Rossi, presidente dell'Autorità portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e di Assoporti, giovedì a Roma per partecipare a incontri ufficiali con la delegazione cinese in visita nella Capitale. Quanto agli interessi cinesi sui porti italiani, precisa all'Ansa, "non si parla, nè per Ravenna nè per altri, di investimenti in opere infrastrutturali", ma di "instaurare collaborazioni commerciali più strette". Insomma, chiarisce, "il senso non è che i cinesi 'comprano' aree portuali, operazione tecnicamente non possibile perché sono demanio dello Stato", ma l'obiettivo è "rendere economicamente conveniente che le merci che partono dal Far East si fermino nei porti dell'Alto Adriatico e dell'Alto Tirreno e da lì partano per l'Europa dell'Est, del Nord o per la pianura padana", senza passare dai porti di Rotterdam, in Olanda, e Anversa, in Belgio.

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