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Economia

Export e sviluppo per le imprese: forum su Turchia e Azerbaijan

La giornata è stata aperta dai saluti iniziali di Massimo Mazzavillani, direttore Cna provinciale di Ravenna, e di Marco Nanetti, Area Manager Ravenna UniCredit

Passa per la Turchia e l’Azerbaijan una delle principali vie di sviluppo del business per le imprese italiane. Si tratta infatti di due mercati in forte sviluppo e amanti del made in Italy, che rappresentano un “trampolino di lancio” ideale per avviare o intensificare l’export in aree ad elevato tasso di crescita. UniCredit con Cna Ravenna intendono proporsi come partners privilegiati nel supporto allo sviluppo del business delle imprese italiane all’estero, per questo hanno pensato e sviluppato il “Forum Turchia e Azerbaijan” che si è tenuto lunedì mattina nella Sala Bedeschi della Cna Provinciale di Ravenna. Un appuntamento realizzato grazie all’unione delle competenze degli esperti dei mercati esteri di UniCredit.  Non un semplice convegno, ma un incontro operativo con gli imprenditori del territorio che hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulle caratteristiche e le potenzialità di mercati capaci di crescere a ritmi straordinari.

La giornata è stata aperta dai saluti iniziali di Massimo Mazzavillani, direttore Cna provinciale di Ravenna, e di Marco Nanetti, Area Manager Ravenna UniCredit. A seguire gli interventi di Nicola Longo Dente, Responsabile International & Multinational  Banking -  YapiKredi (UniCredit) sul tema: “Turchia: un'opportunità per le aziende italiane”; e di Emmy Di Gioia dello Studio Postacioglu Istanbul, su “Investimenti in Turchia: aspetti pratico legali”. “Fare business in Azerbaijan” è stato l’argomento trattato da Giacomo Luccisano, Partner Diacron Istanbul. In chiusura, le relazioni, Nuran Kerimov Managing Partner Deloitte & Touche LLC Deloitte Baku; Orhan Gultekin Sales AGM in Yapi Kredi Azerbaijan; e la testimonianza di Valerio Molinari, AD Ecogest Srl.

“Questo importante Forum su Turchia e Azerbaijan – afferma Mazzavillani  - si aggiunge a tutte le attività e ai servizi per l’export e l’internazionalizzazione con cui Cna Ravenna e Cna Romagna Estero si propongono  come partner affidabili e competenti delle imprese per supportare la loro proiezione sui mercati internazionali. Il nostro obiettivo è stato quello di fornire un sostegno concreto e operativo agli imprenditori che già operano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio business all’estero. La Turchia è per molte ragioni, sia storiche che culturali ed economiche,  un mercato e un partner commerciale strategico, oltre ad avere un ruolo di ponte, grazie alla sua ubicazione assolutamente europea, verso diversi Paesi dell’area ex-Unione Sovietica e del Medio Oriente.  Le opportunità per le imprese sono da ricercare, sia a livello di settore, che a livello di prodotti e soluzioni innovative che soddisfino, a prezzi competitivi i fabbisogni del “cliente globale””.

“Siamo convinti che il rapporto con nuovi mercati – sottolinea Nanetti - rappresenti per le piccole imprese una reale opportunità di crescita e di sviluppo aziendale. I dati evidenziano, d’altra parte, che le esportazioni si configurano come uno tra gli indicatori positivi dello scenario economico provinciale. E’ necessario aprirsi a nuovi orizzonti economici e a nuove occasioni di business. Per questo portiamo avanti con entusiasmo la realizzazione di eventi come questo Forum  Turchia e Azerbajan,  per fornire un sostegno concreto e operativo agli imprenditori che già operano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio business all’estero. UniCredit, per altro, è presente in Turchia e in Azerbaijan con Yapi Kredi Bank e Yapi Kredi Azerbaijan, banca privata di riferimento per l’area che dispone di una rete integrata con copertura diffusa di filiali e canali innovativi. Riteniamo fondamentale per gli imprenditori il fatto di poter fare affidamento su un Gruppo come il nostro, che può contare su un network internazionale presente in 50 mercati ma che mantiene ben salde le radici e l’attenzione sui territori in cui è presente”.

LE POTENZIALITÀ DEL MERCATO TURCO - L’EMILIA ROMAGNA E RAVENNA - Nel 2014 il giro d’affari dell’Emilia Romagna con la Turchia ha riguardato quasi 550 milioni di euro di importazioni ed oltre 1 miliardo di euro di esportazioni. Rispetto all’anno precedente le vendite sono calate del 3%, mentre gli acquisti sono aumentati allo stesso ritmo. Nel 2014 i settori trainanti per le esportazioni emiliano-romagnole nel mercato turco sono stati quelli manifatturieri, nello specifico: macchinari ed apparecchi, per oltre 470 milioni di euro, in flessione del 2% rispetto al 2013; sostanze e prodotti chimici, per quasi 106 milioni di euro, in diminuzione del 7%; mezzi di trasporto, per più di 71 milioni di euro, in riduzione del 14% su base annua; metalli di base e prodotti in metallo esclusi macchine e impianti, per circa 70 milioni di euro, in contrazione del 10%; prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, per oltre 68 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda la provincia di Ravenna, nel 2014 il valore delle esportazioni verso la Turchia è stato di oltre 71 milioni di euro, mentre le importazioni hanno superato i 44 milioni di euro.  Rispetto al 2013 gli scambi commerciali della provincia con la Turchia sono diminuiti, le vendite del 15%, gli acquisti del 18%. Sempre nel 2014 le esportazioni ravennate verso il mercato turco hanno riguardato principalmente le seguenti merci: sostanze e prodotti chimici, per quasi 35 milioni di euro, in calo dell’8% rispetto all’anno precedente; macchinari ed apparecchi, per meno di 15 milioni di euro, in flessione del 29%; articoli in gomma e materie plastiche ed altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, in aumento del 20% rispetto al 2013. Si stima che per l’anno in corso le esportazioni totali della provincia di Ravenna cresceranno del 2%, così come le importazioni.

LE POTENZIALITÀ DEL MERCATO DELL’AZERBAIJAN -Nel 2014 il giro d’affari dell’Emilia Romagna con l’Azerbaijan ha riguardato poco più di 100mila euro di importazioni e circa 91 milioni di euro di esportazioni. Rispetto all’anno precedente le vendite sono aumentate del 22%, mentre gli acquisti sono calati del 33%. I settori trainanti per le esportazioni  emiliano-romagnole nel mercato medio-orientale nel 2014 sono stati i comparti manifatturieri di macchinari ed apparecchi, per più di 27 milioni di euro, con un incremento rilevante (+35%) rispetto al 2013; prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, per circa 16 milioni di euro, in aumento del 16%; articoli in gomma e materie plastiche ed altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, per oltre 13 milioni di euro, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente; metalli di base e prodotti in metallo esclusi macchine e impianti, in decisa crescita (+23%).

Per quanto riguarda invece la provincia di Ravenna, nel 2014 il valore delle esportazioni verso l’Azerbaijan è stato di circa 4 milioni di euro, mentre le importazioni non sono state significative. Rispetto al 2013 le vendite dal territorio ravennate verso il mercato medio-orientale hanno registrato una contrazione del 7%. Sempre nel 2014 le esportazioni ravennate verso l’Azerbaijan hanno riguardato principalmente le seguenti merci:articoli in gomma e materie plastiche ed altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, per poco meno 1 milione di euro, in forte diminuzione rispetto al 2013 (-56%); macchinari ed apparecchi, per più di 900mila euro, in flessione del 12%;
Prodotti alimentari, bevande e tabacco, per quasi 800mila euro, un valore più che quintuplicato rispetto all’anno precedente. Si stima che per l’anno in corso le esportazioni totali della provincia di Ravenna aumenteranno del 2%, così come le importazioni.

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