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Economia Centro / Viale V. Randi, 90

"Vere opportunità e falsi miti del web per le imprese": ne parla Cna

Giovedì a partire dalle 15 nel la sede della Cna provinciale di Ravenna in viale Randi 90 si terrà il seminario "Imprese nel web - da dove cominciare per promuoversi e vendere su Internet"

Giovedì a partire dalle 15 nel la sede della Cna provinciale di Ravenna in viale Randi 90 si terrà il seminario “Imprese nel web – da dove cominciare per promuoversi e vendere su Internet”. Aprirà i lavori Elisa Muratori, responsabile di Cna Comunicazione e Terziario Avanzato Emilia Romagna. Seguiranno gli interventi di Nevio Salimbeni, responsabile Comunicazione e T.A. Cna Ravenna che presenterà il progetto “Imprese nel web” e una ricerca sulle imprese associate con testimonianze video di buone e cattive pratiche locali; Giuseppe Giaccardi che presenterà un’indagine su “Web e PMI in Romagna” e Marianna Panebarco, Cna nazionale che tratterà di reti, creatività e della sfida di una nuova cultura digitale per le imprese e i cittadini.

Il seminario sarà arricchito anche da contributi video di Diego Ciulli, senior policy analysis di Google e Alessandra Poggiani, direttore generale Agid. Spazio anche per domande e risposte libere del pubblico. Conduttori: Pierpaolo Burioli e Mirco Villa, rispettivamente presidente provinciale e presidente Comunicazione Cna Ravenna. Ospite d’eccezione, Miriam Bertoli, formatrice e consulente di digital marketing, che ha recentemente pubblicato "Web marketing per le pmi" un manuale dedicato in particolare alle piccole e medie imprese. Bertoli è docente al corso di Laurea Magistrale in Marketing dello Iulm e in diversi master universitari (Iulm, Università Ca’ Foscari di Venezia). Per l’occasione le abbiamo rivolto alcune domande.

“Tra le principali opportunità del web per le micro, piccole e medie imprese – evidenzia Miriam Bertoli – la prima è sicuramente quella di andare a trovare le persone dove queste sono, utilizzando i loro mezzi abituali. Con il web si può arrivare  con i propri prodotti, con costi sostenibili, a mercati lontani. Il primo esempio che viene in mente è quello legato alla possibilità di proporsi fuori dal proprio abituale raggio d’azione, in Italia o all’estero. La potenza del web è che si può raccontare un prodotto, anzi narrarlo, per far vedere a un mercato più largo il contenuto speciale che c’è dentro a quel prodotto. Col web, per esempio, un artigiano può fare vivere il processo con cui crea o produce un oggetto o un servizio fino a renderlo unico, fino a diventare un’eccellenza”.

“Tuttavia – prosegue la Bertoli - ci sono alcuni miti da sfatare; il principale è legato alla cattiva percezione dell’utilità del web. In molti casi ancora si pensa che basti avere un sito o fare un e-commerce e il gioco sia fatto: clienti a frotte, si vende e si guadagna. Non è così, il tema invece è più complesso, occorrono azioni precise, occorre sapere quello che si è e quello che si vuole, occorre affidarsi a professionisti seri e saper leggere i risultati che si ottengono. Oramai è finito il mito classico del web come un posto per ragazzini smanettoni ma resiste una percezione poco professionale dell’approccio al mezzo – il parente che ne sa di web… l’offerta gratis… la bazza digitale – che lo rende poco efficace.

“Seminari come quello di oggi, promosso dalla Cna, possono essere molto utili perché si rivolgono a tutte le imprese e provano a formare una cultura digitale di base che è necessaria per il lavoro di ogni singola impresa. Il problema fondamentale è che si fa molta fatica ad avere un punto d’ingresso, una mappa per orientarsi e cominciare ad esplorarne le opportunità. Tante volte questo ingresso può essere troppo complesso o può essere scoraggiante. Per questo ribadisco che promuovere una più ampia conoscenza e cultura digitale è importantissimo”.

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