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Investimenti ridotti di oltre 40 milioni: "Situazione drammatica"

L'assessore Valentina Morigi ha detto che il suo elemento principale è la riduzione della spesa per investimenti da 59 a 15 milioni di euro, che il Comune ha dovuto adottare per rispettare i vincoli imposti dal patto di stabilità

Nella seduta di giovedì pomeriggio il consiglio comunale ha approvato l’assestamento generale del bilancio di previsione 2011. Illustrando la delibera, l’assessore Valentina Morigi ha detto che il suo elemento principale è la riduzione della spesa per investimenti da 59 a 15 milioni di euro, che il Comune ha dovuto adottare per rispettare i vincoli imposti dal patto di stabilità.“Si tratta di una situazione drammatica – ha aggiunto Morigi nella replica – prodotta da vincoli sui quali occorrerebbe aprire una seria riflessione politica”.

“Non solo non siamo in grado di mettere in cantiere nuove opere, ma neanche di fare gli interventi di manutenzione ordinaria di cui il nostro patrimonio avrebbe bisogno. Tutto quello che ormai possiamo fare sono interventi di somma urgenza nelle situazioni più critiche. L’unica opera che saremo in grado di realizzare è la nuova sede del centro sociale di Lido Adriano, perché l’associazione Il Desiderio coprirà metà della spesa”. Sempre durante la replica, rispondendo al consigliere Ancarani, l’assessore Morigi ha ribadito che “dal punto di vista contabile la questione del disavanzo prodotto dalla gestione del Consorzio dei servizi sociali è stata chiusa in aprile, con somme derivanti da entrate straordinarie. Dal punto di vista politico occorre certamente una riflessione su come gestire meglio e in maniera responsabile i servizi, ma dal punto di vista contabile questo assestamento non può essere messo in relazione con il disavanzo del Consorzio”.

Alberto Ancarani (Pdl) ha anticipato il voto contrario del proprio gruppo in quanto “non abbiamo condiviso la maggior parte delle scelte politiche che hanno portato alla redazione di questo bilancio. In particolare voglio ricordare che se non avessimo dovuto coprire il disavanzo del Consorzio dei servizi sociali - che se anche deriva da servizi erogati ai cittadini è comunque quanto meno frutto di una gestione poco responsabile - avremmo potuto impiegare una maggior percentuale degli oneri di urbanizzazione per investimenti”.

Daniele Perini (Pd) ha chiesto se la realizzazione del nuovo centro sociale di Lido Adriano è ancora prevista e ha detto di ritenere che “Ravenna può affermare a testa alta di essere sempre stata una città attenta ai cittadini più bisognosi e all’ambiente e che continuerà a essere tale”.

Pietro Vandini (Movimento 5 Stelle) ha anticipato il voto di astensione del proprio gruppo motivandolo con l’impossibilità di valutare correttamente il provvedimento, dal momento che alla presentazione del preventivo il Movimento 5 Stelle non era rappresentato in consiglio comunale: “Avrei però ritenuto più corretto – ha aggiunto – che l’assestamento fosse stato portato in commissione con maggiore anticipo, per consentirci la possibilità di una analisi più approfondita e quindi di un contributo maggiore in termini di critica costruttiva”.

Gianandrea Baroncini (Pd): “Noi vorremmo che gli enti locali, specie in situazioni di profonda crisi come quella attuale, fossero considerati motori di sviluppo, in grado di creare opportunità di lavoro per le imprese facendo investimenti a favore della comunità. Invece purtroppo i vincoli del patto di stabilità continuano a riflettersi sull’ente locale, come se questo fosse un mero centro di spesa. Questo, ossia la riduzione notevole della parte investimenti, è, come diceva l’assessore Morigi, il drammatico dato sul quale occorre riflettere, alla ricerca di una soluzione positiva. Cerchiamo e cercheremo di fare di necessità virtù – ci sono note positive ad esempio sui risparmi da razionalizzazione di spesa per 400.000 euro - ma è chiaro come, a parte l'investimento sostanziale sul centro sociale di Lido Adriano (possibile solo grazie all'impegno dell’associazione Il Desiderio che compartecipa alle spese) potremo provvedere solo a dare la priorità agli interventi di messa in sicurezza del patrimonio pubblico. E’ la fotografia di una situazione difficile per gli enti locali e per il Paese in generale; a fronte di tale situazione agiremo comunque al meglio per quanto possibile”.

Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) intervenendo per dichiarazione di voto ha detto: “Il nostro voto sarà contrario perché siamo stati contrari anche al bilancio di previsione e non sono intervenuti fatti che ci abbiano fatto cambiare idea. Per quanto riguarda il problema degli investimenti, ostacolati dai vincoli del patto di stabilità, altre amministrazioni stanno cercando di farvi fronte procurandosi risorse attraverso operazioni sul proprio patrimonio. Il Comune di Ravenna invece è inattivo e rassegnato.
Altro motivo di contrarietà è costituito da quanto avviene all’Istituzione istruzione e infanzia, l’unico servizio che riceve soldi in più; per capire cosa stia succedendo abbiamo chiesto dati sulle previsioni iniziali e sulle richieste di aumento di trasferimenti, ma non ci sono stati adeguatamente forniti”.

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