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L'Acmar approva il bilancio e conferma le commesse di Mirabilandia e i lavori sull'A1

Sono stati inoltre mantenuti e rinnovati tutti i principali contratti con i clienti industriali storici, che hanno confermato la fiducia all'azienda

L’Assemblea dei Soci di ACMAR riunitasi sabato 14 luglio ha approvato con unanimità dei voti il bilancio di esercizio 2017. L’esercizio trascorso è il secondo dalla data di omologa del Concordato preventivo in continuità e l’azienda procede la sua marcia verso il completo risanamento. Ad aprire i lavori il Presidente della Cooperativa Roberto Guerrini, che con dettagliata relazione ha dato riscontro di un esercizio chiuso con un fatturato di 54 milioni, e un risultato ante imposte di 0.5 milioni.  La cooperativa, che conta oggi di oltre 400 soci di cui 100 lavoratori ha un patrimonio netto di 12 milioni ed un capitale sociale sottoscritto di 10 milioni.

Ha proseguito il Direttore Generale Ruggero Rosetti, dando evidenza dei dati di preconsuntivo del 2018, per il quale si confermano i risultati del 2017 con un trend positivo sostanzialmente in linea col piano concordatario. Il settore delle costruzioni, che prevede anche per il 2018 un settore in difficoltà ove prosegue la stagnazione delle opere pubbliche, vede la cooperativa riuscire a consolidare la sua presenza sul territorio con varie acquisizioni, tra cui il contratto con “Autostrade per l’Italia spa” dei lavori di adeguamento di una galleria sull’autostrada A1 BO-FI, l’ampliamento “Mirabilandia Beach” con la realizzazione del nuovo “Parco Ducati” . Sono stati inoltre mantenuti e rinnovati tutti i principali contratti con i clienti industriali storici, che hanno confermato la fiducia ad ACMAR. Mentre proseguono le importanti commesse nelle zone colpite dal terremoto nell’Italia Centrale e nell’ Emilia, RFI ha confermato gli interventi sui fabbricati di tutta la Campania, che proseguiranno fino a metà 2019, estendendo l’importo contrattuale di oltre 30 milioni. Per la fine del 2018 è previsto l’inizio dei lavori per l’Autorità Portuale di Ravenna, della banchina Eurodocks.
Alla chiusura dell’Assemblea i vertici si dicono certi che ci siano i presupposti per mantenere l’occupazione dell’attuale forza lavoro e proseguire nel rilancio della cooperativa, hanno rimarcato che il futuro sarà impegnativo e difficile come per tutte le aziende del settore e si sono rivolti ai giovani soci confidando nel loro senso di appartenenza e responsabilizzandoli per poter dare continuità ad una cooperativa storica del territorio.
 

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