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Economia

L'assessore Cameliani: "Gas, riprendere le estrazioni, 5mila posti a rischio"

“La posizione espressa dal Comune di Ravenna - ha detto Cameliani - è chiara ed è contenuta nel protocollo approvato nell’ottobre scorso. Siamo favorevoli a una ripresa delle attività estrattive oltre le 12 miglia, nel rispetto della sicurezza ambientale"

“La posizione espressa dal Comune di Ravenna - ha detto Cameliani - è chiara ed è contenuta nel protocollo approvato nell’ottobre scorso. Siamo favorevoli a una ripresa delle attività estrattive oltre le 12 miglia, nel rispetto della sicurezza ambientale. In questo senso abbiamo sensibilizzato il governo ad adottare misure che vadano in questa direzione”: lo ha detto l'assessore comunale alle Attività produttive, Massimo Cameliani nel corso del convegno sulla storia del distretto energetico di Ravenna, promosso nell’ambito del Raduno nazionale dei marinai d’Italia in collaborazione con Eni e Fondazione Mattei.

Continua Cameliani: “In questo senso abbiamo sensibilizzato il governo ad adottare misure che vadano in questa direzione. Il distretto energetico a Ravenna occupa cinquemila persone: se non si riprende a estrarre oil&gas i posti di lavoro sono a rischio. E teniamo conto che davanti alle nostre coste abbiamo la Croazia, che ha già dato il via all’estrazione di gas”. Dopo Cameliani, gli interventi hanno riguardato Ravenna e il miracolo economico italiano, l’indotto socio-economico della presenza di Eni a Ravenna, l’eredità di Mattei e le attività di sviluppo locale della Fondazione Eni Enrico Mattei.

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