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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La Camera di commercio celebra la donna: a Ravenna un'impresa su 5 è 'rosa'

In occasione della Festa della donna di giovedì 8 marzo, la Camera di commercio elabora e diffonde i dati sull'Imprenditoria Femminile tratti dall'Osservatorio camerale

In occasione della Festa della donna di giovedì 8 marzo, la Camera di commercio elabora e diffonde i dati sull'Imprenditoria Femminile tratti dall'Osservatorio camerale. “Un segmento, quello dell'imprenditoria femminile - evidenzia Natalino Gigante presidente dell'ente camerale - a cui prestare molta attenzione. Dinamico, ma con caratteristiche di stabilità e capacità di resistere ai momenti crisi, sconta ancora pregiudizi e difficoltà e per questo va sostenuto con convinzione”.

In provincia di Ravenna al 31 dicembre 2017 sono risultate attive 7.362 imprese femminili; il tasso di femminilizzazione, cioè l'incidenza percentuale sul totale di imprese attive, è risultato pari al 21%, in linea con quello regionale (21%), ma inferiore alla media nazionale (22,6%). Nel contesto europeo la percentuale di imprese femminili è 31%, un dato “medio” comunque superiore a quello riferito al Registro Imprese nazionale. Per quanto riguarda la distribuzione per settore di attività, le 7.362 imprese femminili sono state rilevate per il 27,7% nel Commercio, per il 16,6% nell'Agricoltura e, a seguire, “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” e “Altre attività di servizi”, con il 13,2% ed il 13%. L'analisi per natura giuridica mostra che le ditte individuali continuano a essere la grande maggioranza delle imprese femminili ravennati (69,2%); il 16,4% sono invece società di persone ed
il 12,9% società di capitali.

In provincia di Ravenna, il comparto in cui le “imprese rosa” sono percentualmente più numerose rispetto al totale attive (femminili e non), risulta quello delle "Altre attività di servizi" (comprendente attività quali lavanderie, estetiste, parrucchiere ecc.), dove oltre la metà delle imprese del settore (58,6%) è femminile; seguono “Sanità e assistenza sociale” (39,3%), “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” (34,1%) e “Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese” (30,1%). Il 9,7% delle imprese femminili ravennati sono anche giovanili, cioè imprese la cui percentuale di partecipazione di giovani under 35 anni è superiore al 50%. Sono 812 invece le imprese femminili che si possono definire straniere (con titolare straniera o a maggioranza dei soci stranieri) e rappresentano l'11% del totale delle imprese femminili del nostro territorio. L'impresa femminile è valutabile anche in base alla maggiore o minore capacità di controllo esercitato da donne (quote possedute); le imprenditrici della provincia di Ravenna, oltre a strutturarsi in prevalenza come impresa individuale, preferiscono anche essere leader indiscusse della propria azienda: infatti, l'84,5% è a presenza "esclusiva", il 12,8% "forte" e il 2,7% "maggioritaria".

Per quanto riguarda l'analisi temporale, all'insegna della stabilità la variazione percentuale delle imprese femminili attive al 31 dicembre 2017, rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, mentre per il totale delle imprese attive della provincia (femminili e non) si è riscontrato un lieve calo (pari a -0,5%). Nel corso del 2017, al Registro Imprese di Ravenna si sono iscritte 556 imprese femminili, ma 562 hanno cessato l'attività, evidenziando così un piccolissimo saldo negativo pari a -6 (al netto delle cosiddette cancellazioni di ufficio, cioè quelle di tipo puramente amministrativo).

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