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Economia

La mediazione? "Uno strumento semplice e poco costoso"

Il presidente della Camera di commercio di Ravenna, Gianfranco Bessi, si è espresso sul ricorso alla mediazione, introducendo lunedì i lavori del convegno organizzato dall'Ente camerale

“Uno strumento semplice, veloce e poco costoso. Una buona opportunità per risolvere liti tra imprese e tra imprese e consumatori”. Così il presidente della Camera di commercio di Ravenna, Gianfranco Bessi, si è espresso sul ricorso alla mediazione, introducendo lunedì i lavori del convegno organizzato dall'Ente camerale per promuovere la conoscenza di questo strumento legislativo di giustizia alternativa, in cui la Camera ravennate ha sempre creduto.

Per diffonderne l'utilizzo, infatti, ha sottoscritto con il Tribunale di Ravenna un protocollo d'intesa per la mediazione delegata e con l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili un accordo di collaborazione, e ha istituito un Tavolo consultivo appositamente dedicato. I risultati sono soddisfacenti: nel primo anno di sperimentazione presso le Camere di commercio, sono state circa 20.000 (dati Unioncamere nazionale) le domande di mediazione depositate, con un incremento crescente e progressivo, mentre, per quanto riguarda la Camera di Ravenna, le domande depositate dal 21 marzo 2011 al 31 marzo 2012 sono state 147, più 13 in materia di telecomunicazioni.

Francesco Paolo Luiso, docente di Diritto processuale civile presso l'Università di Pisa, si è soffermato ampiamente sulla natura delle controversie e sulla loro risoluzione giurisdizionale, per poi trattare in particolare il ruolo e le caratteristiche del mediatore (che può proporre ma non imporre e funge da catalizzatore, favorendo il raggiungimento dell'accordo senza lasciare traccia di sé nel contratto), la cui attività è disciplinata con apposite norme, che regolamentano anche la sua preparazione specifica. Una lectio, la sua, condotta in modo piacevole e farcita di arguzie toscane.

I vari modelli di mediazione (negoziale, trasformativo, sistemico, eclettico), le diverse fasi, gli stili di mediazione e i parametri di qualità dei servizi di mediazione sono stati oggetto di una puntuale ed esaustiva trattazione da parte dell' avv. Ana Uzqueda, che ha rammentato come sia possibile anche abbinare i vari modelli:  sta al mediatore decidere la prima strategia e alla sua  abilità/competenza mutare strategia in itinere. Di qui l'esigenza di una preparazione specifica e qualificata per l'attività di mediazione, che deve consentire al professionista di attuare questo metodo di intervento applicandone con competenza i principi, ma anche di agire con la necessaria flessibilità.   

Nel corso del successivo dibattito, i due relatori hanno risposto con competenza a vari quesiti: sulle tecniche procedurali, sulle strategie di negoziazione, sulle tecniche per favorire la comunicazione. Bruno Gilotta, presidente del Tribunale di Ravenna, ha concluso l'incontro con alcune considerazioni sull'istituto della mediazione, nato per ridurre il numero delle cause e, conseguentemente, rendere la giustizia più veloce: i primi risultati statistici - va ricordato che le materie afferenti il condominio e gli incidenti stradali sono state introdotte di recente - inducono ad essere ottimisti circa la diffusione della mediazione come ulteriore opportunità di risoluzione delle controversie.

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