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La Romagna è un set naturale, nasce una società per portare le grandi produzioni

Nasce da questa convinzione la FilMareMonti neonata società ravennate che si propone di fornire servizi per cinema e la tv e che si rivolge a case di produzione nazionali ed estere

La Romagna? E’ un grande set naturale. «Qui – afferma Massimo Vernocchi, project manager della FilMareMonti – ci puoi girare davvero di tutto: da “Sapore di mare” a “Il nome della rosa”».

Nasce da questa convinzione la FilMareMonti neonata società ravennate che si propone di fornire servizi per cinema e la tv e che si rivolge a case di produzione nazionali ed estere. Dopo la presentazione avvenuta a maggio a Roma di fronte agli addetti ai lavori e alla stampa specializzata, questa mattina la FilMareMonti si è presentata alla città in una conferenza stampa che si è svolta in Municipio alla presenza del Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e di un testimonial d’eccezione: lo scrittore ravennate Eraldo Baldini.

FilMareMonti, ha spiegato il giovane manager dell’azienda, nasce da un grande amore per la Romagna.

Dopo un esperienza decennale maturata nella capitale lavorando al servizio delle più importanti case di produzione operanti nella produzione cine-televisiva, Vernocchi ha deciso di tornare a Ravenna e di buttarsi con passione in questa avventura.

FilmMareMonti si propone di fornire servizi ed agevolazioni alle produzioni che intendono venire a girare sul territorio romagnolo (dai permessi per l’occupazione di suolo pubblico alle convenzioni con alberghi e ristoranti).

Ma soprattutto si impegna ad impiegare sul set tecnici locali. Quest’ultima, ha spiegato Vernocchi, è una grande opportunità per l’economia del territorio, ma consente anche alle case di produzione di risparmiare notevolmente sui costi delle maestranze.

Senza contare il ritorno in promozione per il territorio.

FilMareMonti vuole quindi aprire un dialogo con le istituzioni e le associazioni economiche ravennati, per creare sinergie e servizi da mettere a disposizione delle case di produzione.

Per le aziende, ha sottolineato Vernocchi, c’è anche la possibilità di usufruire, sulla base di una legge ministeriale, del tax credit che consente alle attività produttive di avere un’importante detrazione fiscale.

Oltre ad illustrare la mission aziendale, Vernocchi ha messo sul piatto un progetto concreto.

«Oggi abbiamo una richiesta da parte di Eskimo Produzioni di Roma che deve produrre entro l’estate il film “Beate” con Donatella Finocchiaro, coprodotto dal Mibac per sei settimane e distribuito in almeno 80 copie sul territorio nazionale. Questo progetto può dare lavoro a 35 persone del comparto tecnico, senza contare i servizi che possono essere offerti dalle aziende locali».

«Vernocchi ha ragione – ha sottolineato lo scrittore Eraldo Baldini -. Il nostro territorio fornisce ambientazioni per tutti i generi. Alcuni luoghi sono unici. Pensiamo solo a tutta l’area delle valli: il mio “Mal’aria” poteva essere ambientato solo qui. E poi ancora: le pinete, la campagna, la pianura, i boschi, le colline, il mare… Perché queste possibilità sono ancora così poco sfruttate? Perché siamo alla periferia dell’impero, siamo in una posizione defilata poco servita dalla logistica».

Secondo lo scrittore non dobbiamo dimenticare che la Romagna ha una forte vocazione turistica e che girare qui un film, una fiction o un documentario è uno «spot che non può che portare vantaggi per tutti». Ma per lo scrittore che ha sempre ambientato qui i suoi libri c’è un’ulteriore potenzialità: la Romagna non solo come luogo dove ambientare delle storie, ma come luogo dove le storie nascono.

«Al di là dell’entusiasmo che ci hanno messo quelli che hanno realizzato questa impresa – ha quindi concluso Baldini buttando là l’idea di una Film Commission a livello romagnolo – è importante che attorno a questa idea si crei una catena virtuosa e che ci siano altri che credano in questo progetto».

«Mi ha contagiato l’entusiasmo di Massimo e la sua passione – ha affermato il Sindaco Matteucci – . Non a caso questa presentazione alla stampa si svolge qui, in Municipio: vorrei provare a dare una mano a questa impresa. A parte la suggestione che deriva da un territorio con luoghi pieni di fascino e di storia, questo è un progetto che può creare lavoro e sappiamo bene quanto ce n’è bisogno in questo momento. Nelle prossime settimane mi farò portavoce di questo progetto con le aziende del territorio».

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