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Lavoro, cresce l'occupazione e cala la disoccupazione: ma le donne 'soffrono' di più

Secondo i dati Istat ed elaborati dalla Camera di commercio di Ravenna, nel 2018 le forze di lavoro in provincia di Ravenna ammontano a 182,3 mila unità, di cui quasi 172 mila occupati e 11 mila disoccupati

Secondo i dati Istat ed elaborati dalla Camera di commercio di Ravenna, nel 2018 le forze di lavoro in provincia di Ravenna ammontano a 182,3 mila unità, di cui quasi 172 mila occupati e 11 mila disoccupati. Per quanto riguarda l’andamento tendenziale del mercato del lavoro, per la popolazione attiva si registra un significativo aumento di 2,3mila unità rispetto all’anno 2017 (+1,3%), riconducibile interamente all'incremento degli occupati di 4,6 mila unità, pari al +2,8%. In senso opposto i disoccupati si sono ridotti di 2,3mila unità, pari a -17,9%, in termini di variazione percentuale.

Considerando la sola componente femminile, le forze di lavoro sono cresciute di 0,6 mila unità (+0,7%), frutto però di un aumento sia delle donne occupate, +0,2 mila (+0,3%), che di quelle disoccupate, con +0,3 mila (+5,3%). Ciò significa che, mentre il tasso di disoccupazione complessivo si è ridotto, passando dal 7,2% del 2017 al 5,8% del 2018, il tasso di disoccupazione femminile è aumentato dal 7,5 al 7,9%; il tasso di disoccupazione maschile invece, scende dal 6,9% del 2017 al 4,2% del 2018. Inoltre, le forze di lavoro maschili sono cresciute di 1,7 mila unità  (+1,8%); in questo caso crescono gli uomini occupati (+4,8%), ma calano quelli in cerca di occupazione (-38,9%). L’andamento tendenziale mette anche in evidenza che il tasso di occupazione cresce da 65,8% del 2017 a 68,2 del 2018.

Analizzando le componenti di genere, il tasso di occupazione maschile cresce: dal 71,2 del 2017 al 75,1 del 2018; in leggera crescita anche il tasso di occupazione femminile che arriva a 61,3% ed era 60,4% l’anno precedente. Nel nostro territorio gli indicatori del mercato del lavoro sono comunque migliori di quelli rilevati a livello nazionale, mostrando tassi di disoccupazione minori, sia maschili che femminili, e tassi di attività e occupazione più elevati. Come accade in Italia ed in regione, in provincia di Ravenna cala il tasso di disoccupazione giovanile di prima fascia (15 – 24 anni), passando dal 33,8% del 2017 al 29,1% del 2018 (per Emilia-Romagna: da 21,3 a 17,8%; in Italia: da 34,7 a 32,2%) e rimanendo sempre inferiore al dato medio nazionale. Anche in questo caso, il risultato è da attribuire alla sola  componente giovanile maschile, il cui tasso di disoccupazione scende dal 34,5% del 2017 al 22,7% del 2018. Salto in avanti invece per il tasso di disoccupazione femminile giovanile, che dal 32,8% del 2017, sale al 39,8% dell’anno scorso.

Per quanto riguarda l’andamento congiunturale del mercato del lavoro, a fine 2018 la popolazione attiva (o forze di lavoro) è in aumento di 564 unità rispetto al trimestre precedente. In particolare, diminuiscono di 266 unità le forze di lavoro maschili e aumentano invece di 829 quelle femminili. Il tasso di attività tra i 15 e 64 anni continua a crescere lentamente, arrivando al 72,6%. Il confronto con i territori più ampi di riferimento evidenzia che tale tasso per Ravenna è  inferiore di 1,5 punti rispetto al corrispondente valore regionale, ma si sta accorciando sempre di più la distanza, mentre è superiore a quello nazionale di quasi 7 punti.

Praticamente stabile la disoccupazione: le persone in cerca di lavoro  si riducono, secondo le stime Istat, di appena 20 unità rispetto al trimestre precedente. Il dettaglio per genere ci fa scoprire che ciò è il risultato di andamenti contrastanti: infatti diminuiscono di 754 unità i disoccupati maschi, ma aumentano di 734 unità le femmine. Il tasso di disoccupazione complessivo tra i 15 e 64 anni si attesta al 5,8% ed era 5,9% il trimestre precedente, contro però il 9% di fine 2016 ed il 7,2% di fine 2017.  Il tasso di disoccupazione maschile è pari a 4,2% (era 4,9% il trimestre precedente) e quello femminile a 7,9% (in crescita rispetto al trimestre luglio-settembre 2018, quando era pari a 7,1%). I valori medi regionale e nazionale complessivi risultano rispettivamente del 5,9% e del 10,6%.

Sempre rispetto al trimestre precedente, l’occupazione nella nostra provincia cresce di 584 unità. Alla crescita dell’occupazione contribuisce maggiormente la componente maschile che aumenta di 688 unità; anche l’occupazione femminile cresce, ma solo di 96 unità. Il tasso di occupazione totale raggiunge il 68,2%, in crescita rispetto allo scorso trimestre di 0,3 punti percentuali. Il tasso di occupazione femminile risulta pari a 61,3%, quello maschile a 75,1%. Rispetto alla nostra provincia, il tasso di occupazione medio regionale è di 1,4 punti superiore (69,6%), quello medio nazionale risulta di 9,6 punti inferiore (58,5%). Considerando i settori di attività, nei confronti del trimestre precedente, crescono gli occupati nelle costruzioni (+1.258), nei servizi (+654) e, lievemente, nel commercio (+19 unità). Diminuiscono invece pesantemente gli occupati dell’agricoltura (-1.326); piccolo calo per quelli dell’industria (-21)

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