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Economia

Le associazioni imprenditoriali scrivono al sindaco: "Per il 2018 ci auguriamo uno sviluppo economico"

I mittenti della lettera sono il presidente Cna Marcello Monte, quello di Confcommercio Mauro Mambelli, quello di Confesercenti Mauro Tagiuri e quello di Confartigianato Raffaele Lacchini

"Caro Sindaco, le scriviamo questa lettera all’approssimarsi del nuovo anno, a nome degli oltre 7000 imprenditori del Comune di Ravenna che rappresentiamo: commercianti, artigiani, piccole industrie, professionisti. Sono quelli che, nel corso di questi anni durissimi, hanno dimostrato la volontà di resistere, anche quando i conti ed i bilanci consigliavano altro. Lo hanno fatto cercando di mantenere intatta, per quanto possibile, la capacità delle proprie aziende di rispondere alla ripresa, quando questa si sarebbe presentata, preservando quindi, in primis, la propria forza lavoro, i propri dipendenti, anche quando tutto remava contro, dalle difficoltà del credito, alla burocrazia, ai pagamenti sempre più lunghi". I mittenti della lettera al sindaco Michele de Pascale sono il presidente Cna Marcello Monte, quello di Confcommercio Mauro Mambelli, quello di Confesercenti Mauro Tagiuri e quello di Confartigianato Raffaele Lacchini.

"Siamo quelli che non delocalizzano le proprie imprese all’estero, ma che vivono il territorio alla pari dei propri collaboratori e dipendenti - proseguono i quattro presidenti - Quest’anno abbiamo anche partecipato, tutti insieme, alla realizzazione di molti eventi che hanno contribuito a rendere più vivo ed attraente il cuore della nostra bella città nel corso delle festività di fine anno. I mercatini, la pista di pattinaggio, molti spettacoli sono stati realizzati con il nostro contributo e quello di tante imprese. E’ stato un segnale nuovo e positivo, una sorta di augurio per un 2018 migliore. Eventi ed attrazioni non sono spese inutili: un centro vivo ed interessante è biglietto da visita essenziale per accogliere con piacevolezza e vivibilità nonché uno stimolo prezioso per l’economia e lo sviluppo della città. Lavoro, occupazione e sviluppo sono infatti le tre parole che vorremmo al centro di ogni azione pubblica e privata nel prossimo anno. Un piccolo miracolo, questa città, lo ha già realizzato: qui convivono da decenni settori diversi. Turismo e chimica; porto e valli; off-shore e spiagge. E’ stata una forza del territorio riconosciutaci da tutti, insieme all’importante lavoro che svolgono associazioni come le nostre; i cosiddetti corpi intermedi che alcuni vorrebbero cancellare pensando, erroneamente, che il rapporto diretto tra la politica ed il popolo sia la ricetta migliore. E’ facilmente dimostrabile che quella ricetta porti solo maggiore confusione, incertezza, impoverimento: non lo vogliamo e non ce lo possiamo permettere. Sembra che il 2018 porterà a Ravenna ingenti investimenti pubblici dopo anni di ristrettezze. Il nostro desiderio è che questo si trasformi in un volano importante per le imprese locali. Solo in questo modo, infatti, si creerà valore che rimarrà sul territorio e di cui beneficeranno non solo le imprese, ma tutti i cittadini. Nell’anno che verrà dovremo poi affrontare tematiche altrettanto importanti per il nostro sviluppo economico e sociale: il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, la tassazione locale, le scelte strutturali sulle politiche turistiche. Su questi argomenti, come sempre, questa amministrazione potrà contare sul contributo di idee e proposte delle nostre associazioni, che al contempo però non faranno alcun passo indietro rispetto agli interessi delle aziende e del tessuto economico rappresentato. Caro Sindaco, chiudiamo augurando a tutti i cittadini e agli imprenditori di Ravenna un felice e prospero 2018, nella consapevolezza che senza impresa non c’è sviluppo e che lo sviluppo economico è essenziale per tutta la nostra comunità".

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