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Economia

Le piccole medio imprese alle prese col mercato iraniano

L’incontro, organizzato per martedì alle ore 15.30 presso l’Holiday Inn Hotel di Ravenna, affronterà una serie di temi con l’intervento di due tra i più autorevoli relatori del panorama italiano

L’area mediorientale sta catalizzando sempre maggiore attenzione da parte delle piccole medie imprese emiliano romagnole, che dichiarano un particolare interesse nei confronti dell’Iran, un paese complesso e ricco di contrasti. E’ elevato il numero di imprese locali che già intrattengono relazioni commerciali con la repubblica islamica o che intendono strutturarsi nel breve e medio periodo per iniziare un dialogo con gli operatori economici di quel Paese.

A seguito delle numerose sollecitazioni giunte, la Confapi Ravenna, in collaborazione con il Credito Cooperativo Ravennate e Imolese e il Centro Servizi Pmi, ha organizzato un incontro dal titolo ‘Esportare in Iran: due-diligence, aggiornamenti normativi e il corridoio strategico della Turchia’, per chiarire le dinamiche di questo mercato, complesso e controverso, al centro dei più accesi dibattiti a livello internazionale.

"Parliamo di un Paese con notevoli potenzialità economiche - dichiara Mauro Basurto, segretario generale dell’associazione - sia per le ingenti risorse naturali, sia per la necessità dell’apparato industriale di recuperare il ritardo tecnologico esistente in vari settori produttivi, oltre che per la posizione geografica strategica in cui l’Iran si trova, che la pone al centro di un più vasto mercato asiatico".

L’incontro, organizzato per martedì alle ore 15.30 presso l’Holiday Inn Hotel di Ravenna, affronterà tutti questi temi grazie all’intervento di due tra i più autorevoli relatori del panorama italiano, Paolo Beltrami, presidente di Onemedit, società mantovana specializzata nell’area mediorientale e Marco Padovan, dell’omonimo studio legale di Milano. In particolare, durante il seminario si analizzeranno le misure restrittive adottate dall’Unione Europea nei  confronti  del   Paese  unitamente  alla corretta   impostazione  dell’attività  di  due-diligence  che  le  imprese importatrici in Iran devono porre in essere per una corretta operatività, unitamente ad un cenno sulla funzionalità del corridoio turco.

"Si tratta di un evento particolarmente importante per le nostre imprese – prosegue Basurto – che ci consente di supportare la loro strategia di internazionalizzazione soprattutto in questa fase economica che continua a mettere l’intero sistema economico, politico e sociale a dura prova. La performance generale delle imprese italiane sul mercato iraniano, stando alle ultime stime, è buona, anche perché la storia recente dei rapporti economici tra il nostro Paese e l‘Iran è proseguita con reciproco profitto, nonostante i cambi nei governi di entrambe le nazioni".

"Pertanto – conclude Basurto - gli sforzi dell’associazione sono mirati ad implementare ulteriormente il bacino di imprenditori che, grazie a conoscenze specialistiche e ad un’adeguata strutturazione aziendale, si confronteranno con questo mercato cogliendone le opportunità per sviluppare e fare crescere la propria attività".

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