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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Massa Lombarda

Lidl, botta e risposta tra Cisl e Uil e il sindaco di Massa Lombarda

Laura Chiarini e Claudia Lugaresi, rispettivamente segretari di Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, rispondono così al sindaco di Massa Lombarda

"Ipotizzare che l’accordo sottoscritto da Fisascat Cisl e Uiltucs non sia migliorativo e partecipare per solidarietà ad uno sciopero di protesta di una singola organizzazione contro l’accordo stesso appare un atteggiamento inopportuno sotto il profilo politico e sindacale". Laura Chiarini e Claudia Lugaresi, rispettivamente segretari di Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, rispondono così al sindaco di Massa Lombarda. "Uiltucs e Fisascat Cisl, nel sottoscrivere il contratto integrativo Lidl Italia Srl hanno garantito ai lavoratori occupati il miglioramento generale delle condizioni lavorative a partire dal trattamento economico  e normativo contrattuale, come, per esempio, la maggiorazione per il lavoro domenicale, l’incremento su base volontaria dell’orario part time, prestazioni di welfare aziendale nei confronti delle famiglie , miglioramento delle prestazioni relative all’assistenza sanitaria integrativa,  migliori agibilità sindacali  anche in tema di sicurezza sul lavoro - evidenziano -. Riteniamo che queste siano le ragioni oggettive che ci portano a sostenere l’accordo. Invitiamo pertanto il sindaco ad esimersi dall’esprimere valutazioni  e giudizi su argomenti specifici, senza aver  acquisito, come in questa circostanza,  tutte le informazioni necessarie anche attraverso la consultazione di tutte le parti sindacali".

La replica

“Sono assolutamente esterrefatto per l’inopportuna quanto mendace e approssimativa affermazione sostenuta da Fisascat Cisl e Uiltucs Uil nei miei confronti, in merito alla mia presenza allo sciopero dei dipendenti Lidl di sabato - commenta il sindaco di Massa Lombarda -. Per prima cosa, mi si attribuiscono parole non dette - sottolinea Daniele Bassi -, in quanto non mi sono mai espresso sulle ragioni dello sciopero, contenuti che non mi competono. Bensì, con la mia presenza al presidio degli scioperanti, ho voluto esprimere vicinanza e solidarietà ai lavoratori che stavano in quel momento lottando per i propri diritti. Di più: mi sono appellato alle parti chiedendo ascolto, un ascolto reciproco e costruttivo, come deve essere in democrazia”.

“È quantomeno paradossale, per non dire sorprendente, che sigle sindacali chiedano a un sindaco di non mostrarsi vicino ai lavoratori - ha concluso il sindaco Bassi -. È ancora più sconvolgente che lo si voglia accusare per aver chiesto dialogo e ascolto. Non solo non ritengo di non aver fatto nulla di ‘ingiustificato o inopportuno’, ma sono fiero di essere intervenuto per fare in modo che diritti costituzionali e principi democratici siano rispettati, in una fase così delicata per la vita di tante famiglie”.

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