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Lotta alla cimice asiatica: "Poche risorse, servono nuove forme di contrasto"

La lotta alla proliferazione della cimice asiatica è al centro di un'interrogazione depositata mercoledì da Andrea Liverani

La lotta alla proliferazione della cimice asiatica è al centro di un'interrogazione depositata mercoledì da Andrea Liverani. Il consigliere regionale della Lega nord domanda all'esecutivo regionale "se sono allo studio nuovi metodi di lotta" all'insetto.

"La cimice asiatica - spiega nelle premesse dell'atto ispettivo il leghista - è altamente pericolosa per le coltivazioni. Nonostante il bando regionale del 2017 solo 96 aziende hanno avuto accesso al plafond di risorse, destinate all'installazione di reti sopra i frutteti, ottenendo un totale di 1.400.000 euro sul totale di 10 milioni. Questo per via della complicatezza burocratica della presentazione delle domande di finanziamento". E aggiunge: "Le associazioni di categoria stimano che su molte colture c'è ad oggi una perdita del 10% della produzione e temono che possa arrivare al 20%".

L'esponente del Carroccio chiede inoltre al governo regionale "se è previsto un piano di azione contro il continuo proliferare della cimice asiatica sul territorio" e ricorda che l'insetto "non ha antagonisti naturali sul territorio, perciò ad oggi gli agricoltori utilizzano la lotta integrata per combatterla attraverso trappole, monitoraggi e trattamenti fitosanitari quando necessari, ma che sono spesso inutili".

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