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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Mercati del contadino 2.0, un'App per fare acquisti verdi

Un’app per fare acquisti più rispettosi dell’ambiente è disponibile gratuitamente (nelle versioni iOs e Android nei rispettivi store) o dal sito www.mappedelconsumo.it.

 Un’app per fare acquisti più rispettosi dell’ambiente è disponibile gratuitamente (nelle versioni iOs e Android nei rispettivi store) o dal sito www.mappedelconsumo.it. L’iniziativa della Regione Emilia-Romagna, sviluppata in collaborazione con Ervet, aiuta il consumatore a orientarsi nei propri acquisti verdi. Il servizio online individua iniziative di consumo sostenibile e luoghi dove comprare in Emilia-Romagna prodotti “ecologici”, fornendo indirizzo, numeri di telefono, orari di apertura, tipologia di prodotto.

“Sensibilizzare i cittadini, informarli correttamente, accrescendo la loro conoscenza anche dei marchi ecologici è di fondamentale importanza per alimentare dinamiche virtuose di mercato. Ognuno di noi può, in questo senso, dare un contributo concreto con le proprie scelte quotidiane. Un tema, quello del consumo sostenibile e consapevole, che ha enorme potenzialità anche sul fronte della riduzione e prevenzione dei rifiuti sulle quali punta il Piano regionale per la gestione dei rifiuti attualmente in via di definizione” - ha commentato l’assessore regionale all’ambiente  Sabrina Freda.

Oggi sono oltre 1.600 gli indirizzi presenti in “mappe del consumo”: dalla ristorazione a filiera corta, ai distributori di latte fresco, dai GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) alla vendita diretta e ai mercati del contadino. Il sito aiuta anche a conoscere alcuni dei principali marchi ambientali, cioè le certificazioni volontarie da parte di aziende e organizzazioni pubbliche e private, che garantiscono sulle caratteristiche di sostenibilità dei propri prodotti o processi. Un settore in crescita nonostante la crisi economica.

Secondo i dati forniti dalla periodica rilevazione di Ervet per conto dell’Assessorato regionale all’ambiente anche nel 2012 infatti l’Emilia-Romagna si colloca al primo posto in Italia per certificazioni EMAS e al secondo posto per lo standard ISO 14001. In aumento in particolare i settori della produzione di energia, gas e acqua e dei servizi. Bologna, Ravenna, Parma e Modena le province più attive. E proprio per aiutare il mondo produttivo a intraprendere un percorso di certificazione ambientale Regione ed Ervet hanno avviato in questi giorni l’applicazione sperimentale in alcune piccole medie imprese di un software che permette appunto di sviluppare un sistema di gestione ambientale certificato risparmiando sui costi (www.microsga.org).

Le certificazioni ambientali: i dati regionali
In Emilia-Romagna si contano 202 organizzazioni con il marchio ambientale europeo EMAS, risultato che pone la regione al primo posto e rappresenta il 19% del totale nazionale; 1.709 organizzazioni con la certificazione ambientale conforme allo standard internazionale ISO 14001, che rappresentano l’11% del totale nazionale e collocano l’Emilia-Romagna seconda in Italia (dopo la Lombardia); 30 licenze Ecolabel, il 10% del totale nazionale che vale il quinto posto a livello nazionale; 12 imprese con 30 prodotti/servizi EPD, pari al 32% del totale, primo posto a livello nazionale.

Le province che offrono il maggior contributo alla diffusione delle certificazioni in regione sono la provincia di Bologna (con 347 ISO 14001, 18 SA8000, 38 FSC e 16 PEFC); la provincia di Ravenna, impegnata soprattutto sul fronte della sicurezza (con 211 OHSAS18001); la provincia di Parma per l’ambiente (con 57 EMAS e 16 EPD) e la provincia di Modena per la diffusione del marchio europeo Ecolabel (con 11 licenze concentrate prevalentemente nel settore ceramico).

I comparti maggiormente attivi in regione, aggregando i tre principali standard che certificano la qualità (ISO 9001), l’ambiente (ISO 14001) e la sicurezza (OHSAS18001), sono il settore metalmeccanico che ottiene il più` alto numero di certificazioni, 3.853 certificati in totale. Segue il settore delle costruzioni (2.169 certificati) e i servizi professionali di impresa (1.737 certificati). Ragionando in termini di incremento, le tendenze al 2012 rilevano una crescita maggiore per il comparto della produzione di energia, gas e acqua (+38%), seguito dai servizi professionali d’impresa (+30%) e dal comparto della Logistica (+23).

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