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Mercato immobiliare, crescono offerte e compravendita

Si è svolta venerdì mattina, alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ravenna la presentazione del “Rapporto 2011 del mercato immobiliare a Ravenna e provincia”, organizzata dal Sindacato provinciale F.I.M.A.A. Ravenna

Si è svolta venerdì mattina, alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ravenna la presentazione del “Rapporto 2011 del mercato immobiliare a Ravenna e provincia”, organizzata dal Sindacato provinciale F.I.M.A.A. Ravenna e da Confcommercio provincia di Ravenna. L’intervento di apertura è stato affidato a Fabrizio Savorani, consigliere nazionale F.I.M.A.A.che ha illustrato i dati annuali contenuti nel rapporto con i prezzi delle abitazioni, dei negozi e degli uffici.

La presentazione del Rapporto 2011 (Rafotocronaca)

Sono poi seguiti gli interventi di Stefano Giangrandi, Presidente Varestate; Mauro Lacchini, Direttore commerciale Banca Popolare di Ravenna; Giorgio Cornacchia, presidente Coordinamento Provinciale F.I.M.A.A. Valerio Angeletti, presidente nazionale F.I.M.A.A, ha curato le conclusioni. A tutti i partecipanti è stata consegnata una copia del “Rapporto 2011 del mercato immobiliare a Ravenna e provincia”. Erano presenti anche il ViceSegretario della CCIAA Maria Cristina Venturelli, il Presidente Confcommercio provincia di Ravenna Graziano Parenti, il ViceSindaco Giannantonio Mingozzi, del consigliere regionale Mario Mazzotti. Moderatore dell’incontro il docente dell’Università di Bologna Stefano Stanzani.

ALCUNI DATI - Nel 2010 i metri quadrati offerti, per un totale di 299.000 mq, registrano un incremento (+12%) rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda però la realizzazione di nuove costruzioni, i mq offerti sono stati soltanto 23.000, -36,1% rispetto al 2009. Per il compravenduto i 218.500 mq sono invece un dato nettamente positivo (+7,6%). Il fatturato complessivo in milioni di euro ammonta a 465 ovvero al 10,7% in più rispetto al 2009. Le variazioni percentuali dei prezzi medi residenziali rispetto all’anno precedente tendono all’incremento e in ciò Ravenna si differenzia dallo scenario che si rileva nella maggior parte delle città italiane, dove tali variazioni percentuali segnano per lo più diminuzioni dei prezzi medi residenziali.

A Ravenna, in alcune zone i prezzi sono rimasti invariati rispetto all’anno precedente, in altre, per lo più intermedie e centrali, sono aumentati dallo + 0,1% al + 1,05%. La dinamicità del mercato che rappresenta la percentuale di vendite ogni mille abitazioni esistenti è stata nel 2010 del 26,7% (nel 2009 si era assestata al 24,9%). Ravenna risale pertanto dal cinquantottesimo al quarantottesimo posto della graduatoria nazionale. Le altre città dell’Emilia Romagna risultano comunque meglio collocate nella graduatoria della dinamicità residenziale per il 2010: Rimini si colloca al decimo posto, Modena, Reggio Emilia e Piacenza sono posizionate tra il ventunesimo e il ventisettesimo, Bologna è al trentaseiesimo.

Per quanto riguarda le locazioni residenziali, nel 2010 i mq locati sono stati 365.000, dunque in calo del 6,4% rispetto ai volumi dell’anno precedente. In città la tipologia maggiormente richiesta rimane quella di appartamenti di piccole dimensioni, bilocali e trilocali, prevalentemente ben arredati e di alto standard qualitativo.  Nel 2010 i mq offerti in nuove costruzioni sono stati 5.500: in ulteriore diminuzione, quindi, rispetto agli anni precedenti (6.000 nel 2009, 12.000 nel 2008); le rivendite registrano un dato altrettanto negativo, assestandosi a quota 28.000 mq (-20% rispetto al 2009). Ciò costituisce un segnale evidente del fatto che il mercato immobiliare ravennate che ha ritrovato vitalità nel settore residenziale, fatica invece a riprendersi per quanto riguarda il comparto terziario uffici, dopo un biennio già assolutamente negativo. L’anno scorso le rivendite si attestavano al -7,6%, dopo la netta diminuzione già avvenuta nel 2008.

A tali indicatori negativi nei volumi e negli indici non corrisponde, però, a differenza di quanto ci si potrebbe attendere, un calo dei prezzi medi di vendita degli uffici che sono rimasti per lo più invariati rispetto all’anno precedente, oppure lievemente diminuiti e soltanto in alcune zone, tra quelle cosiddette intermedie. Sempre nelle zone intermedie i canoni di locazione registrano flessioni; sono praticamente stabili nelle zone periferiche e addirittura in aumento nelle zone di pregio.  

Nel segmento commerciale, i tempi medi di compravendita dei negozi a Ravenna si sono ulteriormente dilatati e, secondo quanto riferito dagli operatori del settore, occorrono anche 12 mesi per un negozio tradizionale. Ciò è naturale conseguenza della crisi economica che anche nella nostra città ha fatto sì che nascano meno esercizi rispetto a quelli che cessano di esistere. Il comparto più colpito è certamente il commercio al dettaglio, in linea con quanto è accaduto a livello nazionale. Ovviamente anche i tempi di locazione si sono allungati e spesso per concludere ci si deve accordare su uno sconto rispetto a quanto richiesto. I prezzi di compravendita dei negozi sfiorano comunque nel centro i 6000 euro al metro quadrato. Il livello dei canoni di locazione è difficilmente quantificabile, considerato lo scarto suddetto tra quanto richiesto e lo sconto concesso per concludere la trattativa. A livello puramente esemplificativo, in una via commerciale del centro, si possono raggiungere i 200 euro al mq all’anno.

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