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Via libera anche dei soci alla "Bcc ravennate, forlivese e imolese": sarà operativa da luglio

La Bcc risultante dalla fusione assumerà la denominazione di "Bcc ravennate, forlivese e imolese", ponendo con ciò in evidenza la connotazione territoriale della nuova realtà bancaria

Via libera dall'assemblea dei soci alla fusione tra la Banca di Forlì Credito Cooperativo e la Bcc ravennate e imolese. Il progetto di fusione per incorporazione della Bcc di Forlì nella Bcc ravennate e imolese ha ottenuto l’autorizzazione della Banca d’Italia lo scorso 21 marzo e, dopo esser stato presentato ai soci durante gli otto incontri informativi di zona organizzati nei mesi di marzo e aprile, è stato approvato sabato durante le assemblee dei soci delle due banche.

La Bcc risultante dalla fusione assumerà la denominazione di “Bcc ravennate, forlivese e imolese”, ponendo con ciò in evidenza la connotazione territoriale della nuova realtà bancaria. La banca avrà una importante dotazione patrimoniale di circa 350 milioni di euro ed un prodotto bancario lordo di oltre 7 miliardi di euro, potrà contare su 27mila soci e 130mila clienti e opererà con circa 600 dipendenti nelle 67 filiali dislocate sulle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna, collocandosi a livello dimensionale tra le prime cinque della cooperazione di credito nazionale. La nuova banca diverrà operativa dal prossimo primo luglio.

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