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Economia

Nomine dei vertici al porto, è lite tra Confindustria e Camera di Commercio

A protestare contro la mancata concertazione è Paolo Maggioli, Presidente di Confindustria Romagna: "Prendiamo atto con vivo rammarico della decisione della Camera di commercio"

E' lite tra Confindustria Romagna e Camera di Commercio di Ravenna sulle nomine ai vertici della società portuale di Sapir. A protestare contro la mancata concertazione è Paolo Maggioli, Presidente di Confindustria Romagna: “Prendiamo atto con vivo rammarico della decisione della Camera di commercio di Ravenna di rompere unilateralmente una lunga tradizione di scelte condivise, richiamata anche al Tavolo delle associazioni di categoria il 22 luglio scorso, per la quale l’ente camerale nominava nel Consiglio di amministrazione di Sapir un esponente del mondo industriale”. 

Maggioli ricorda che “le Camere di commercio sono state istituite per promuovere gli interessi commerciali e industriali, al loro interno si coordinano le associazioni imprenditoriali con l’obbiettivo dello sviluppo del territorio e i Consigli camerali sono composti da una rappresentanza mediata delle diverse categorie economiche. Nel rispetto di questo clima di collaborazione leale, è sempre stato un principio condiviso che all’interno del Consiglio di amministrazione di Sapir fosse indicata dall’Ente camerale di Ravenna una figura espressione di Confindustria, che è l’associazione più rappresentativa del porto”.

“A Confindustria Romagna dispiace che la consuetudine sia stata interrotta in questo particolare momento senza che siano stati dati validi motivi, se non un richiamo alla possibile fusione dell’ente camerale di Ravenna con quello di Ferrara, che non ha alcuna concreta attinenza con Sapir e che è tra l’altro una scelta non condivisa da Confindustria”.

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