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Economia Cervia

Turismo, normativa antincendio: "Gli albergatori si adeguano, ma semplificare norme"

Afferma Brunelli: "I nostri alberghi sono sicuri e nel corso dell’inverno chiuderemo il cerchio, facendo richiedere l’agibilità definitiva delle strutture"

La presidente di Assohotel Cervia Paola Brunelli, durante l’ultima presidenza nazionale di sindacato svolta nei giorni scorsi, ha posto all’attenzione del presidente nazionale Assohotel, Filippo Donati, la difficile questione degli adeguamenti antincendio nelle strutture ricettive.
“Nella nostra realtà – dichiara Brunelli – molti albergatori, pur con tanti sacrifici, stanno lavorando per mettere a norma le strutture. Il termine per il completamento degli onerosi lavori di adeguamento antincendio per gli alberghi è stato fissato, dalla conversione in legge del decreto milleproroghe 2014, al 31 ottobre.Ancora rimane lettera morta la nostra richiesta per avere provvedimenti che prevedevano la semplificazione dei requisiti, in particolare per le strutture ricettive turistico alberghiere fino a cinquanta posti letto.”

“Ad oggi – sottolinea Brunelli - pur rimanendo fermi i termini di adeguamento, invece di provvedere all’effettiva semplificazione dei requisiti (e quindi alla riduzione degli oneri di adeguamento connessi) è stata unicamente predisposta una bozza di normativa, per gli alberghi esistenti da 26 a 50 posti letto che, lasciando ancora un grandissimo divario nei confronti degli alberghi fino a 25 posti letto, non aggiorna le disposizioni antincendio con la “particolare semplificazione” richiesta".

"Nonostante la Commissione Europea abbia annunciato l’intenzione di rivedere la raccomandazione europea del 1986 sulla sicurezza antincendio negli alberghi – conclude la presidente di Assohotel - viceversa, in Italia, i burocrati e la politica, in questo periodo di stagnazione economica, continuano ad imporre agli alberghi esistenti la realizzazione di lavori che potrebbero risultare inutili, senza verificare se tali interventi sono effettivamente necessari e, soprattutto, senza cercare di capire quali siano le ragioni per le quali, dopo oltre vent’anni dall’emanazione del DM 9 aprile 1994 e le modifiche del DM 6 ottobre 2003, una percentuale ancora elevata di albergatori non sia ancora riuscita ad adeguarsi alle sue disposizioni. Più in generale, per quanto riguarda la nostra base associativa, abbiamo fatto una ricognizione caso per caso e, la stragrande maggioranza delle strutture, sta terminando i lavori di adeguamento; pochi altri hanno grandi lavori di ristrutturazione in corso, dove l’adeguamento alla normativa antincendio è solo una piccola parte. Quindi i nostri alberghi sono sicuri e nel corso dell’inverno chiuderemo il cerchio, facendo richiedere l’agibilità definitiva delle strutture".

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