rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Faenza

Nuova sede per Cna e Credito Cooperativo ravennate e imolese

Sabato mattina, alle 10.30, la CNA e il Credito Cooperativo ravennate e imolese inaugureranno la nuova sede e la nuova filiale in via San Silvestro 2 a Faenza

Sabato mattina, alle 10.30, la CNA e il Credito Cooperativo ravennate e imolese inaugureranno la nuova sede e la nuova filiale in via San Silvestro 2 a Faenza. Saranno presenti Gian Carlo Muzzarelli, assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna; Bruno Corda, prefetto di Ravenna; Gabriele Albonetti, questore della Camera dei Deputati; Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza; Claudio Casadio, presidente della Provincia di Ravenna.

Parteciperanno all'evento anche Gianfranco Bessi, presidente della Camera di Commercio di Ravenna; Monsignor Roberto Brunato, vicario generale della Diocesi di Faenza-Modigliana; Sergio Silvestrini, segretario nazionale della CNA; Mauro Cassani e Gian Piero Zama, rispettivamente presidente della CNA provinciale e della CNA di Faenza; Secondo Ricci e Edo Miserocchi, rispettivamente presidente e direttore del Credito Cooperativo ravennate e imolese; Natalino Gigante, direttore provinciale della CNA.

“Il progetto della nuova sede della CNA in via San Silvestro a Faenza  – afferma Mauro Cassani, presidente della CNA provinciale - parte dalla constatazione che una Associazione rappresentativa del mondo economico e imprenditoriale quale è la nostra, debba avere moderni e funzionali punti di accesso per gli imprenditori e i cittadini. Riteniamo che questo investimento, in un periodo difficile come quello l’attuale, sia un segnale di ottimismo e innovazione che gli imprenditori della CNA vogliono dare a tutte le imprese e a tutta la comunità ravennate. D’altronde questo deve essere lo spirito di noi imprenditori: essere sempre capaci di anticipare il futuro e, in questo, la CNA ci sta accompagnando con servizi all’avanguardia che, in questa sede, saranno ancora più vicini alle imprese”.

“Dalla fine degli anni ’40 – prosegue Cassani - abbiamo avuto una presenza stabile della CNA a Faenza: la sede storica di via don Giovanni Bosco, che ha rappresentato per tanti decenni un punto di riferimento per l’artigianato faentino e la stessa presenza della CNA nell’area artigianale di via Righi ci ha permesso di servire le nostre imprese della zona industriale”.

“Oggi – aggiunge Gian Piero Zama, presidente della CNA faentina - la nostra nuova sede può essere considerata una vera e propria cittadella dell’artigianato e della piccola impresa, dove gli imprenditori troveranno tutte le risposte per lo sviluppo e l’attività della loro azienda: dal credito alla formazione attraverso l’importante attività che ECIPAR eroga sul versante delle risorse umane delle imprese, dall’ambiente e sicurezza alla consulenza societaria e gestionale, dall’assistenza fiscale alla gestione e consulenza servizio paghe, dal servizio Creaimpresa al Patronato Epasa, dai servizi ai cittadini a quelli di CNA World. Il ventaglio del nostro impegno è molto ampio e le stesse esperienze che mettiamo in campo sono molto professionali. Siamo certi di fare un buon lavoro a supporto delle nostre aziende socie e del mondo delle imprese in generale”.

“In questo nuovo edificio, con il nostro personale della CNA faentina e della direzione provinciale svilupperemo i programmi e i progetti delle e per le nostre imprese, utilizzando per le attività di formazione tecnica e di valenza sindacale le due aule corsi, oltre a una sala convegni al servizio della città in un quadro di forte relazione fra la CNA, le imprese associate e il territorio dove sono insediate. Al piano terra, infatti, trovano spazio una sala corsi e un’aula informatica attrezzata con 25 postazioni, oltre a una sala convegni al servizio della città in un quadro di forte relazione fra la CNA, le imprese associate e il territorio dove sono insediate”.

La nuova sede di è un edificio innovativo ben ancorato nelle tradizioni costruttive del passato. La scelta della localizzazione attesta la CNA innanzitutto all’inizio del nuovo quartiere nell’area ex-Neri. La forma dell’edificio annuncia un po’ il suo contenuto verso la città. Una forma quasi navale con la prua rivolta alla nuova rotonda di accesso al centro di Faenza sulla via Granarolo.


L’edificio è poi il primo mattone di una nuova edificazione urbana che vuole essere nel suo insieme un nuovo pezzo di città, un luogo in cui camminare ed incontrarsi, un po’ come avviene nei centri storici e come invece non avviene in tante nuove periferie. Il palazzo CNA contribuisce a costruire la nuova strada di via della Costituzione (il lato a nord) ed è contemporaneamente molto aperto verso la città, disposta nel lato sud”.

Il progetto è concepito per rispettare concretamente i princìpi della bioarchitettura e della bioedilizia. A partire dal suo orientamento, aperto verso sud, verso la luce invernale che irraggia e riscalda nei mesi invernali e schermato per poter ben sopportare il caldo estivo e chiuso, isolato, verso il nord e i venti prevalenti in questo contesto.

L’orientamento è particolarmente corretto così perché con schermi fissi, delle pensiline fotovoltaiche, si protegge l’edificio quando il sole è a picco, d’estate e, con l’aiuto di schermi mobili, lo si protegge in tarda primavera e in settembre. Contemporaneamente ogni ufficio è rivolto verso la luce migliore e con la vista, e una relazione simbolica, verso il centro storico.

La scelta dei materiali favorisce la realizzazione di  una struttura a basso consumo. Pareti a triplo strato con muro a facciavista esterno prodotto localmente nelle fornaci romagnole, fibra di legno e blocchi di laterizio porizzato con legno e riempito di perlite all’interno conferiscono alla parete il potere di trattenere lungamente il calore d’inverno e tenerlo fuori d’estate.

L’idea del basso consumo è condotta nella progettazione architettonica fino agli impianti minuti. E’ presente un impianto di recupero delle acque piovane per l’utilizzo delle cassette di acqua dei bagni, un geoposizionatore del sole che consente la regolazione delle luci dei corridoi e degli uffici partendo dalla luce naturalmente offerta dal sole, un sensore per ogni ufficio che spegne la luce in caso di assenza prolungata del personale, l’utilizzo di sorgenti luminose a basso consumo, un sistema di diagnostica che facilita la gestione e la manutenzione degli impianti.

A fianco della cittadella CNA si trasferirà un’importante filiale della banca Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, una banca locale che - anche attraverso questa sede - vuole sottolineare il proprio legame col territorio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova sede per Cna e Credito Cooperativo ravennate e imolese

RavennaToday è in caricamento