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Economia Faenza

Omsa, si parte con la cassa integrazione per sei mesi

Nella vicenda dell'Omsa è stato raggiunto accordo per sei mesi di cassa integrazione in deroga: il 12 marzo si formalizza in Regione la chiusura della procedura di mobilità aperta dall'azienda

Nella vicenda dell'Omsa è stato raggiunto accordo per sei mesi di cassa integrazione in deroga: il 12 marzo si formalizza in Regione la chiusura della procedura di mobilità aperta dall'azienda. Durante il periodo della Cig si punterà ad attuare un progetto industriale che potrà consentire di assorbire un parte rilevante dei 239 lavoratori.

« La cassa integrazione in deroga di sei mesi per i lavoratori dell’Omsa consente di proseguire più serenamente il lavoro per la rindustrializzazione dell’area e per la salvaguardia dell’occupazione. Con oggi abbiamo fatto un altro passo in avanti». Lo ha sottolineato l’assessore Gian Carlo Muzzarelli commentando l’accordo raggiunto mercoledì a Roma al ministero del Lavoro e delle politiche sociali. All’appuntamento hanno partecipato la Regione Emilia-Romagna, il ministero dello Sviluppo economico, il Comune di Faenza, la Provincia di Ravenna, i rappresentanti del gruppo Golden Lady, i sindacali di categoria rappresentanti dei lavoratori.

L’accordo prevede che la Omsa-Golden Lady possa richiedere la concessione della Cig in deroga – con il sostegno sia del Ministero sia della Regione Emilia-Romagna - per 239 lavoratori con un impegno del ministero dal 15 marzo al 15 settembre 2012. Nel periodo di Cig in deroga, si punterà ad attuare un progetto industriale che potrà consentire di assorbire un parte rilevante delle lavoratrici e dei lavoratori.

È già previsto un incontro al Ministero dello sviluppo economico entro il 10 marzo per perfezionare gli accordi tra l'acquirente, Golden Lady, organizzazioni sindacali e le istituzioni, mentre la Regione, a sua volta, convocherà Golden Lady e sindacati il prossimo 12 marzo per chiudere formalmente la procedura di mobilità aperta dall'azienda. La Regione e la Provincia di Ravenna interverranno per favorire la necessaria riqualificazione professionale dei lavoratori.

I sindacati hanno confermato la richiesta di ritirare la procedura di mobilità al fine di consentire la rioccupazione di tutte le lavoratrici e un sereno approfondimento dei progetti sul tavolo nella consapevolezza che il lavoro da fare sarà molto. L'Azienda al tavolo Ministeriale ha dichiarato che il progetto di reindustrializzazione sull'area è in fase avanzata di progettazione e che potrebbe rioccupare almeno 120 dipendenti e a tal fine l'azienda ha ritirato la procedura di mobilità.

La segretaria nazionale della Filctem Cgil Stefania Pomante  pur valutando positivamente l'esito del incontro ha evidenziato che la vertenza troverà una soddisfacente conclusione solo quando tutte le lavoratrici Omsa potranno tornare a lavorare .
 

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