Ortofrutta, quali azioni per la ristrutturazione della filiera?

La Direzione Provinciale della Cia di Ravenna ha incontrato lunedì i presidenti di tutte le strutture del settore ortofrutticolo. Nel corso della serata sono stati affrontati alcuni dei temi contenuti nel documento unitario del Tavolo Verde di area vasta: da come governare la produzione al coordinamento delle strategie commerciali, dal ruolo dei marchi collettivi, all’ erga omnes e fondi mutualistici.

Tale discussione rappresenta solo un passaggio, pur importante, del dibattito sull’ortofrutta al quale ne seguiranno altri all'interno degli organi dell’associazione agricola, finalizzati al confronto con gli altri attori della filiera. L’obiettivo è dare concretezza alla realizzazione di una più efficace regolamentazione di tutta la filiera, attuando una strategia mirata alla integrazione dei segmenti a valore aggiunto.

Nel corso del dibattito sono stati ribaditi alcuni punti fermi: non esiste un’unica soluzione, ma tanti tasselli che insieme possono dare risposte positive; appezzamento per l’art. 62 del decreto liberalizzazioni per la regolazione e gestione dei rapporti di mercato, come punto di partenza per la trasparenza del mercato; interprofessione come unico organismo capace di garantire regole certe.

Su questo ultimo punto è stato espressa la convinzione che mai come in questo momento sussistano le condizioni per una modifica di legge, stante la disponibilità del ministero competente. Gli intervenuti hanno convenuto che sul prodotto pera si possa a breve realizzare un accordo interprofessionale che potrebbe fungere da apripista per altre colture.

Sull’operato del Tor (tavolo ortofrutticolo regionale), vi è stato un giudizio positivo, pur facendo presente la non completa adeguatezza dello strumento. Infine tutti gli intervenuti hanno ribadito la necessità di una forte coesione tra organizzazioni agricole e strutture ortofrutticole per la valorizzazione delle produzioni del territorio romagnolo.