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Economia

Picco della cassa integrazione in deroga: la crescita è ferma

Gli effetti della "non crescita" sono implacabilmente verificabili attraverso il dato delle ore di cassa integrazione richieste, nel mese di febbraio dalle aziende

Gli effetti della “non crescita” sono implacabilmente verificabili attraverso il dato delle ore di cassa integrazione richieste, nel mese di febbraio, dalle aziende per rispondere alle difficoltà. Un aumento che ha investito sia la Cassa Ordinaria, utilizzata per crisi “temporanee”, sia la Straordinaria, richiesta per crisi “più profonde” che, soprattutto, la Cassa in Deroga che sostiene in gran parte le piccole e medie imprese nelle fasi di difficoltà.

Il rapporto della Uil mette in evidenza come non ci siano settore produttivo, area geografica che si salvano e ciò segnala che la febbre sale e che la cura non può essere affidata ad un antipiretico seppur efficace, come la Cassa Integrazione.

A Ravenna le ore autorizzate son passate dalle 307.691 di gennaio alle 711.698 di febbraio, aumentando del 131%. Se poi si fa il confronto con febbraio 2011 il salto è del 36%. A Fare lo scatto in avanti è soprattutto la cassa in deroga che passa dalle 99.448 ore di gennaio alle 409.234, con un aumento del 311%.
 

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