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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Cala il traffico di merci nel porto di Ravenna: "Avviare il progetto dell'Hub"

Negativo il risultato dei prodotti agricoli, passati da 367 mila a 356 mila (-3,16%), a causa del calo del sorgo e del legno in pellet

Il traffico merci dei primi due mesi del 2015 è risultato pari a 3.596.851 tonnellate di merce, il 6,1% in meno rispetto ai 3.828.384 tonnellate registrate nei primi due mesi del 2014. In particolare gli sbarchi sono stati pari a 3.098.396 tonnellate (-5,3%), mentre gli imbarchi ammontano a 498.455 tonnellate (-10,7%). La movimentazione del mese è stata pari a 1.689.446 tonnellate, in linea con quella di febbraio dello scorso anno.

“Febbraio nel complesso è andato abbastanza bene, visto che il traffico si è mantenuto stabile nonostante i problemi causati dalla violenta alluvione che ha colpito la costa tra il 5 e il 7 febbraio e per la quale il sindaco ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza per calamità naturale - afferma il presidente dell'autorità portuale, Galliano Di Marco -. Resta comunque fondamentale intervenire al più presto sia per il ripristino dei fondali in avamporto, dove la mareggiata ha depositato ingenti quantità di sabbia, sia per l’avvio del Progetto “Hub portuale di Ravenna”, visto che rispetto ai primi due mesi del 2014 il calo complessivo è di oltre il 6%. Questo è un dato significativo che ci deve esortare, nonostante le mille difficoltà, ad andare avanti con il nostro Progetto che, come non mi stancherò mai di ripetere, è la sola ancora di salvezza per questo scalo e per tutta l’occupazione che da esso scaturisce".

Da inizio anno le merci secche, hanno segnato un calo del 6,5% (168 mila tonnellate in meno), le rinfuse liquide hanno, invece, fatto registrare una lieve crescita pari all’1,1%, mentre per le merci unitizzate, quelle in container risultano in calo del 3,7%, mentre quelle su rotabili sono in calo del 21,9%. La causa di tale calo è riconducibile all’interruzione, a settembre 2014, della linea con la Grecia (per un incidente accaduto in Grecia ad un traghetto Grimaldi, quest’ultimo è stato sostituto proprio con la nave impiegata a Ravenna), che è ripresa, a tutti gli effetti, solo alla fine di febbraio. In calo le derrate alimentari che da 347 mila tonnellate sono passate a 212 mila, registrando un calo del 38,9%, dovuto principalmente alla farina di semi di soia.

Negativo il risultato dei prodotti agricoli, passati da 367 mila a 356 mila (-3,16%), a causa del calo del sorgo e del legno in pellet. Significativa, invece, la crescita delle importazioni di frumento, passato da 104 a 193 mila tonnellate. Bene la movimentazione dei metallurgici (+3,5%), che nel solo mese di febbraio hanno visto un incremento pari al 28,5%, grazie in particolare ai quantitativi di coils provenienti da Cina, Russia, Iran e Taranto. Stabili i materiali da costruzione e in crescita le materie prime per le ceramiche (+8,2%). Tra le rinfuse liquide in crescita i prodotti petroliferi (+14,6%), mentre risultano in calo i prodotti chimici (-16,8%). Buono il risultato del traffico container che con 29.664 TEUs, ha registrato 1.270 TEUs in più (+4,5%) rispetto allo scorso anno. In particolare l’aumento è stato pari a 1.315 TEUs per i vuoti (+24,3%); stabili i pieni.

Il numero dei trailer di gennaio e febbraio è stato pari a 9.207, contro i 11.111 del 2014 (-17,1%). Sulla linea della Ravenna-Catania sono stati movimentati 6.258 trailer contro i 7.029 dello scorso anno, mentre per la linea Ravenna-Brindisi i pezzi registrati sono stati 2.195 contro i 2.026 del 2014. I pezzi movimentati con la Grecia sono stati 429 a fronte dei 1.865 dello scorso anno. Buono il dato del traffico relativo alle nuove autovetture con 3.529 pezzi a fronte dei 3.204 dello scorso anno (+10,1%).

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