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Poste Italiane conferma la capillarità territoriale: "Nessuna chiusura nei piccoli comuni"

Lo ribadisce Poste Italiane, specificando che l'impegno preso nel novembre dello scorso anno sarà ribadito il prossimo 28 ottobre a Roma in un incontro  alla presenza degli amministratori locali e delle istituzioni centrali dello Stato

Nessuna chiusura degli uffici postali con meno di 5mila abitanti. Lo ribadisce Poste Italiane, specificando che l'impegno preso nel novembre dello scorso anno sarà ribadito il prossimo 28 ottobre a Roma in un incontro  alla presenza degli amministratori locali e delle istituzioni centrali dello Stato. Viene inoltre evidenziato che "in alcune grandi città ad alta densità abitativa e capillare presenza di Uffici Postali è stato avviato un progetto di rimodulazione della presenza in aree urbane, con il solo scopo di implementare il servizio e migliorare l’articolazione territoriale per cittadini, imprese e pubblica amministrazione".

Viene specificato che  "i criteri adottati sono particolarmente stringenti e riguardano esclusivamente città con un numero di abitanti superiore a 100mila, uffici postali con esiguo numero di operazioni effettuate al giorno, presenza di altro ufficio limitrofo entro poche centinaia di metri e soprattutto adeguamento ai processi di trasformazione urbana che negli ultimi decenni hanno coinvolto il territorio". L’azienda ribadisce "che nessun ufficio postale verrà chiuso senza una completa e preventiva condivisione con le competenti autorità comunali. Certi che tali evidenze, l’impegno ribadito nella capillarità della rete, gli investimenti territoriali effettuati e il comportamento tenuto nel continuo confronto con le comunità locali, chiariscano, senza dubbi, le posizioni di Poste Italiane sull’argomento". 

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