Il postino telematico per quattro giovedì al mercato settimanale di Cervia

Poste Italiane e il Comune di Cervia hanno dato vita a un’importante collaborazione: la presenza di un portalettere dotato di palmare telematico e pos all’interno del mercato cittadino del giovedì in Piazza Andrea Costa per offrire alla clientela diversi servizi, tra cui il pagamento dei bollettini. L’iniziativa, che parte giovedì e si ripeterà negli altri tre giovedì consecutivi, sarà coordinata dalla direttrice del Centro di Distribuzione di via Viverone Marinella Babbi.

"Questa iniziativa dimostra sensibilità e attenzione nei confronti dei cittadini - ha affermato il sindaco, Luca Coffari -. Stiamo lavorando su diversi fronti e in collaborazione anche con altre realtà, per fare in modo che i servizi possano essere veloci e sempre più vicini alle necessità delle persone. Il postino telematico al mercato di Cervia è l’esempio di quelle azioni concrete  che possono agevolare la vita nella quotidianità, all’interno della Smart City".

"Per Poste Italiane - dichiara la responsabile territoriale del recapito di Poste Italiane Lorella Brasini - è sempre una grande soddisfazione presentare iniziative e servizi ai cittadini: l’amministrazione comunale di Cervia ci ha fornito massima disponibilità e collaborazione per trovare insieme, modi e strumenti nuovi per venire incontro alle esigenze della città".

Il Centro di distribuzione di Cervia provvede alla consegna della corrispondenza nel territorio comunale a circa 13.000 famiglie e 2.000 attività commerciali. Nel territorio comunale di Cervia operano 20 portalettere già in possesso della strumentazione idonea a effettuare servizi in strada e a domicilio. Sono in pratica dei piccoli uffici postali itineranti che a casa, in negozio, in ufficio o lungo il loro percorso, grazie al palmare e al pos, possono accettare i bollettini di pagamento, fare ricariche telefoniche Postemobile e Postepay, accettare le Raccomandate (anche con avviso di ricevimento, destinate a tutto il territorio nazionale).

Questa figura riveste un ruolo altamente sociale poiché il servizio offerto mira ad andare incontro alle fasce di cittadini più “deboli” (ultrasettantenni, portatori di disabilità o con difficoltà deambulatorie, donne in stato di gravidanza  o con bambini di età inferiore ai due anni) ma anche a operatori commerciali, studi, associazioni che, senza uscire, possono avere a disposizione un piccolo ufficio postale a domicilio.