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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Cervia

Pranzi sotto l'ombrellone? La proposta non piace a bar e ristoranti: "Servono nuove soluzioni"

"Non possiamo accettare che si provi a trasformare le nostre spiagge con gli ombrelloni in zone ristoro, con i rischi ovvi che ne potrebbero derivare"

I presidenti di Fiepet Confesercenti Cervia e Fipe Confcommercio Cervia, Alessandro Fanelli e Consuelo Benzi, hanno inviato una lettera aperta al presidente della Regione Stefano Bonaccini, al sindaco di Cervia Massimo Medri, all'assessore al demanio Michele Fiumi, al presidente della Cooperativa bagnini Fabio Ceccaroni e ai presidenti di Ascom Confcommercio e Confesercenti spiegando le loro richieste in vista della stagione estiva.

"Per i nostri ristoranti e bar sono periodi molto difficili e complessi - si legge nella missiva - Settimane nelle quali la voglia imprenditoriale e il desiderio di ripartire non si sono fatti schiacciare dalle difficoltà di oggi e quelle che, siamo consapevoli, ci attenderanno nei prossimi mesi. In questo momento è però chiara la necessità di una vicinanza delle istituzioni e dell’amministrazione comunale nell’assumere alcuni provvedimenti che non sono più rinviabili. Interventi di riduzione di imposte, agevolazioni, messa a disposizione di suolo pubblico. Chiediamo pertanto l’impegno per una riduzione dell’Imu e altresì di affiancare la nostra categoria nella richiesta ad Hera di ridurre sensibilmente se non azzerare le pretese sull’imposte sui rifiuti nei periodi in cui siamo fermi. Una ipotesi in linea, con il rispetto del distanziamento sociale, che proponiamo è l’estensione gratuita - in via emergenziale per il 2020 - di parti di suolo pubblico adiacenti ai pubblici esercizi per riuscire a garantire gli incassi adeguati ed evitare la chiusura delle attività più piccole (in termini di introiti e dimensioni). Su questo punto apprezziamo la proposta già avanzata dall’amministrazione comunale di Cervia. I sindacati insieme sono disponibili a un dialogo serio e proficuo con l’amministrazione e gli enti specifici perché le categorie che rappresento sono, al pari di tutte le altre, degne di tutela e interventi mirati che possano limitar i danni".

I presidenti intervengono poi sulla proposta dei sindacati dei bagnini di "allestire sulla spiaggia un "mega ristorante" trasformando gli ombrelloni in tavoli da pranzo: questa ha sollevato molte polemiche in gran parte degli imprenditori e operatori, inclusi gli stessi bagnini. Approviamo l’idea di creare nuove soluzioni e sinergie tra operatori per far fronte a tutte le necessità cui andremo incontro e a tal proposito stiamo già organizzando dei tavoli specifici; ma non possiamo accettare che si provi a trasformare le nostre spiagge con gli ombrelloni in zone ristoro, con i rischi ovvi che ne potrebbero derivare. Come presidenti dei ristoratori e pubblici esercizi possiamo affermare che la proposta dei sindacati dei bagnini, ossia una grande area da pic nic sulla sabbia e sotto gli ombrelloni con self service effettuato dai turisti, non sia la risposta al turismo in questo momento. Ribadiamo la necessità di lavorare in sinergia come da percorso già attuato, con le categorie economiche della città che stanno soffrendo tutte in egual misura la situazione. Dobbiamo ragionare nel tavolo di lavoro che l'amministrazione sta organizzando per la nostra categoria al fine di trovare soluzioni condivise e adeguate a tutte le attività: dal bar del centro a quello del parco, al ristorante, alla spiaggia, fino ai commercianti, chioschi e botteghe. Mai come in questo momento si rendono indispensabili tutele economiche e burocratiche eque. La stagione turistica 2020 sarà eccezionale da diversi punti di vista e riteniamo che, per tutelare le imprese del territorio, sia indispensabile mettere in campo misure straordinarie adeguate ed equilibrate".

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