Presidio davanti ai cancelli della Cepal

I sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e la Rsu ritengono non più rinviabile la vertenza in merito alle situazioni che si sono verificate nell'azienda Cepal di Lugo. Le organizzazioni di categoria valutano negativamente lo stato delle relazioni sindacali, considerate insufficienti, con informazioni molto carenti e la mancata prospettiva concreta per il futuro degli oltre 200 dipendenti.

Fai, Flai e Uila, unitamente alla Rsu e all’assemblea dei lavoratori tenutasi lunedì, dichiarano lo stato di agitazione con un presidio davanti ai cancelli della cooperativa di Lugo, in via Lato di mezzo, previsto per giovedì mattina.

“Nell’incontro di venerdì scorso con la direzione Cepal - commentano i sindacati - ci è stata comunicata l’impossibilità da parte della cooperativa di continuare l’attività lavorativa, causa una forte sofferenza di liquidità. E' stata avanzata l’ipotesi di messa in mobilità dei 19 dipendenti a tempo indeterminato (impiegati e operai) e l’imminente sospensione delle lavorazioni della frutta che porta alla cessazione delle chiamate per i dipendenti avventizi (operai a tempo determinato in organico). Questi ultimi sono lavoratori che non sono coperti da nessun ammortizzatore sociale se non la disoccupazione agricola sulla base dei giorni lavorati”.

Le organizzazioni sindacali chiedono con forza alle istituzioni pubbliche regionali, provinciali e comunali di attivarsi per trovare una soluzione comune che eviti la perdita di un’attività storica come quella della cooperativa Cepal. I sindacati chiedono altresì di aprire un tavolo di crisi aziendale che porti tutte le parti ad assumersi un ruolo responsabile, a fronte di una pesante situazione di crisi economica e occupazionale, per la salvaguardia del posto di lavoro di tutti lavoratori della Cepal.