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Latte, raggiunta l’intesa sul prezzo: "Continuare a difendere il reddito dei produttori"

La Confederazione Italiana Agricoltori aveva chiesto un accordo più ambizioso, che prevedesse un periodo di più ampio respiro per arrivare alla fine della campagna produttiva

E' stata raggiunta giovedì al Ministero delle Politiche Agricole, l’intesa tra industriali e organizzazioni agricole sul prezzo del latte per i prossimi tre mesi. "È un primo passo positivo quello raggiunto alla riunione del Tavolo della filiera lattiero-casearia - ha dichiarato Danilo Misirocchi, presidente della Cia di Ravenna -. In particolare, l’intesa raggiunta, che per il latte fissa un aumento di 2,1 centesimi a litro rispetto al prezzo pagato nel mese di ottobre da Lactalis, rappresenta un primo risultato sul quale investire per costruire un concreto percorso di rilancio del settore. Certamente non può considerarsi una soluzione soddisfacente e risolutiva per contrastare la grave crisi che sta investendo le aziende di allevamento, ma quantomeno è un segnale di distensione per i prossimi tre mesi".

La Confederazione Italiana Agricoltori aveva chiesto un accordo più ambizioso, che prevedesse un periodo di più ampio respiro per arrivare alla fine della campagna produttiva. "Il fatto che le richieste non abbiano trovato condivisione non ci distoglie dall’abbassare la guardia per continuare a difendere e a tutelare uno dei comparti più strategici del sistema agricolo Made in Italy. Ora è urgente che le risorse previste dal Fondo Latte e derivanti dagli aiuti comunitari siano utilizzate e tradotte all’interno di interventi efficaci. Allo stesso tempo – ha concluso Misirocchi - occorre uno sforzo per definire e avviare rapidamente un sistema dell’organizzazione economica del settore, che metta al centro un’interprofessione efficace che promuova l’aggregazione del prodotto e la qualificazione dell’offerta". 

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