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Da Protocollo con Invitalia 600 milioni per il porto di Ravenna

Per l'Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, "il progetto per il Porto di Ravenna rientra pienamente nell'obiettivo di crescita e di sviluppo dei territori

Accelerare il progetto 'Le sei miglia della nautica nel Porto dell'Emilia-Romagna a Ravennà e il sistema integrato di interventi in cui si articola. E' questo il principale obiettivo del Protocollo di Intesa firmato a Roma tra l'Autorità Portuale di Ravenna e Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. Il progetto prevede un investimento complessivo (fra risorse pubbliche e private) di oltre 600 milioni.

E' inoltre prevista un'occupazione di oltre 4.500 unità che, con l'indotto turistico, raggiungerebbero le 9.000. "Il Protocollo sottoscritto - ha dichiarato in una nota il Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Giuseppe Parrello - dimostra che l'intuizione che si ebbe alcuni anni fa di considerare come un unico sistema integrato l'insieme degli interventi sul territorio ad appannaggio dello sviluppo della nautica da diporto, in ogni suo aspetto ha una valenza strategica riconosciuta da soggetti di comprovata esperienza".

Per l'Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, "il progetto per il Porto di Ravenna rientra pienamente nell'obiettivo di crescita e di sviluppo dei territori, anche e soprattutto attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro, che costituisce la mission della nostra Agenzia". Il progetto prevede un sistema di interventi lungo dodici chilometri di costa che vanno dalla realizzazione della Darsena di Città ad una Cittadella della nautica nell'ex area Agip, oltre al potenziamento di infrastrutture e servizi portuali che mirano a valorizzare la vocazione turistica e nautica del territorio.
Anche il segretario generale della Filt Cgil di Ravenna, Danilo Morini, ha spresso un parere positivo in merito al Protocollo.

“Il protocollo per sviluppare il progetto per “Le 6 miglia della nautica nel porto dell’Emilia Romagna, a Ravenna”  - commenta Morini - rappresenta un primo importante passo, tenuto conto in particolare della pesante fase congiunturale che stiamo vivendo, per stimolare nuove attività produttive, che portino occupazione e impresa sul nostro territorio. Naturalmente il ruolo dell’Agenzia governativa Invitalia dovrà dispiegarsi al meglio per il reperimento di investimenti, pubblici e privati, stimolando un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e alla qualità di prodotto, per realizzare un polo produttivo solido, innovativo e proiettato al futuro”.

“Inoltre l’interesse ulteriore manifestato da Invitalia - sia con l’intervento nella gestione di Marinara che ad investire a Porto Corsini, nell’area demaniale destinata al rimessaggio, sia nella gestione della cosiddetta Darsena pescherecci che in altre aree demaniali contigue a Marina di Ravenna - dovrà concretizzarsi attraverso un progetto organico, collegato e riorganizzativo degli interventi in ambito nautico, in essere ed in divenire, nell’area portuale ravennate”, ha aggiunto Il segretario generale della Filt Ggil.

Morini sottolinea che il sindacato, apprezzando questa prima importante fase, ribadisce tutta la propria attenzione e richiama tutti i soggetti istituzionali del territorio a fare altrettanto, affinché i progetti individuati si realizzino e producano lavoro stabile, di qualità e prodotti e servizi innovativi che possano contribuire al miglioramento delle condizioni dei lavoratori e delle imprese del settore, nella nostra area portuale. “Il riconoscimento di “porto dell’Emilia Romagna” e l’attenzione e gli impegni dell’agenzia governativa per il reperimento di investimenti e lo sviluppo d’impresa – conclude Morini - consegnano a tutti i protagonisti, politici, sociali e imprenditoriali, un'importante opportunità da concretizzare al meglio, in una fase critica dello sviluppo e dell’economia, da cui si potrà uscire positivamente solo attraverso la valorizzazione e la stabilizzazione del lavoro e l’innovazione e la qualità di prodotto”.

“L’accordo sottoscritto è sicuramente una buona notizia”, commentano Mario Petrosino e Alessandro Battaglia, rispettivamente responsabile Comunale e responsabile Nautica della CNA di Ravenna”. “Come CNA – proseguono - abbiamo sempre sostenuto che la creazione di un grande distretto della nautica a Ravenna debba continuare a d essere uno degli obiettivi principali del territorio. Le cosiddette 6 miglia della nautica proposte in questi anni dall’Autorità Portuale e sempre sostenute dalla CNA negli anni, vanno proprio nella direzione di costruire un polo nautico che sappia integrare i cantieri, i servizi in darsena, la formazione, la ricerca, le Marine esistenti, i trasporti; cioè tutte le attività della complessa filiera delle attività produttive e di servizio che si colloca a monte e a valle della cantieristica vera e propria. Un settore leader sui mercati esteri e che vanta numerose eccellenze produttive proprio in questo territorio”.

“Con questo Protocollo, l’Autorità Portuale di Ravenna e Invitalia si impegnano a sviluppare azioni sinergiche per la realizzazione dei progetti e, soprattutto, per il reperimento di risorse che purtroppo, nonostante gli impegni assunti a livello governativo negli ultimi anni, non sono realmente mai arrivate nella nostra città”, aggiungono Battaglia e Petrosino, che concludono: “ci auguriamo, quindi che questo importante risultato portato a casa dal presidente uscente Parrello, possa veramente contribuire a far sì che i progetti già pronti possano finalmente partire. Sarebbe un segnale importante non solo per i 40 mestieri che caratterizzano la filiera nautica, ma per tutta  l’economia locale che, come noto, sta soffrendo questo momento di particolare difficoltà”.

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