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Quale futuro per i centri storici? Cna lo spiega in un convegno

Riqualificazione, incentivi e piano casa: sono questi i temi sui quali la Cna ha posto l’attenzione per il dibattito sulle opportunità offerte alle imprese e ai cittadini per intervenire sui propri edifici, in particolare nei centri storici

Riqualificazione, incentivi e piano casa: sono questi i temi sui quali la Cna di Ravenna ha posto l’attenzione per il convegno in programma lunedì, a partire dalle ore 17.30, presso la Cna di Faenza, un interessante dibattito sulle opportunità offerte alle imprese e ai cittadini per intervenire sui propri edifici, in particolare nei centri storici. Il convegno, dopo l’apertura di Roberto Belletti, responsabile di Cna Costruzioni Ravenna, proseguirà con l’intervento di due architetti dell’Università di Ferrara e Bologna (Marco Zuppiroli e Paolo Rava), sulle opportunità per riqualificare i centri storici. Marcello Muzi di Hilti curerà la parte più specificamente tecnica con esempi pratici di demolizione controllata, mentre il presidente del collegio dei geometri e dei geometri laureati della provincia di Ravenna, Daniele Ugolini approfondirà le novità legislative in materia urbanistica. Seguirà poi l’intervento del sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi. Dopo uno spazio riservato alle domande del pubblico, il direttore della Cna di Ravenna, Massimo Mazzavillani, trarrà le conclusioni dell'incontro.

"Il settore delle Costruzioni, dopo anni difficili, necessita di un sostanzioso rilancio che non può più essere rimandato - commenta Cna -  La ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici civili e dei centri storici, rappresentano un punto di partenza importante, ma è fondamentale saper cogliere le opportunità offerte dal mercato per capire quali interventi sono possibili, quali materiali utilizzare e come raggiungere un maggior grado di efficienza energetica. Un ruolo importantissimo hanno giocato in questi anni le detrazioni fiscali che, da quest’anno, sono profondamente trasformate per consentire ulteriori vantaggi, in particolare il sisma-bonus per la messa in sicurezza degli edifici e l’ecobonus per il miglioramento delle prestazioni energetiche dei condomini. Con Casa Italia potrebbe essere avviata nel nostro Paese una fase nuova nel segno di quella pianificazione strutturale che è sempre mancata, almeno dal dopoguerra ad oggi. Si tratta di una vera e propria sfida rispetto al modo con cui si è affrontato da sempre il tema della sicurezza, ma anche quello del degrado edilizio accumulato in alcuni decenni e a cui si collega la più generale questione della rigenerazione urbana. Nel 2017 ci saranno poi importanti novità in tema di urbanistica che coinvolgeranno il nostro territorio, i professionisti e le imprese. Dalla riduzione del consumo di suolo alla semplificazione, senza dimenticare l’ambiente e la legalità, con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione e sostenere le imprese".

"Con questo convegno - concludono - la CNA vuole mettere a confronto le opportunità a disposizione dei vari attori protagonisti nel mondo delle costruzioni: dai cittadini, alle imprese, ai professionisti fino agli enti locali, per dare nuovo slancio a un mercato fondamentale per la nostra economia".

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