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Ravenna città europea dello sport 2016, Cna: "Costruire una piattaforma turistica per l’attività sportiva"

Vediamo con grande favore la candidatura di Ravenna a città europea dello Sport 2016 promossa nei giorni scorsi dall’Amministrazione Comunale di Ravenna", dichiarano Mario Petrosino e Nevio Salimbeni

Ravenna candidata a città europea dello Sport 2016. Ma secondo Cna occorre costruire una piattaforma turistica per gli eventi sportivi. “Vediamo con grande favore la candidatura di Ravenna a città europea dello Sport 2016 promossa nei giorni scorsi dall’Amministrazione Comunale di Ravenna - dichiarano Mario Petrosino e Nevio Salimbeni, rispettivamente responsabile Cna comunale di Ravenna e responsabile CNA Turismo –  e il successivo percorso partecipativo attivato con tutto il mondo della sport, dell’associazionismo e della promozione sportiva. Ravenna ha certamente la possibilità di rappresentare degnamente questa idea a livello europeo, specie se sarà in grado di collegarla, come una possibile tappa, al percorso già in corso legato alla candidatura come capitale europea della cultura.”

“Sono molto importanti i gruppi di lavoro già aperti – sottolineano Petrosino e Salimbeni –  e i risultati prodotti sembrano di livello. Forse però occorre approfittare dell’occasione anche per predisporre una vera e propria piattaforma turistica per l’attività sportiva che possa servire da subito e per il 2016 e oltre. Questo vuol dire, da una parte, favorire la segmentazione  dell’offerta ricettiva ravennate che deve essere più a misura di sportivo (dai bike hotels alle offerte per gruppi di sportivi, fino a una nuova attenzione alle attrezzature e ai percorsi di allenamento nella natura) mentre, dall’altra parte, occorre mettere insieme tutte le strutture sportive pubbliche e private per garantire un’offerta ampia che sia pensata anche con le dinamiche e la praticità che serve per il turismo sportivo.”

“Come Associazione abbiamo affrontato queste tematiche durante alcuni approfondimenti da dove è emerso chiaramente che a Ravenna ci sono una serie di cosiddetti “sport minori” che potrebbero rappresentare una miniera d’oro per la città - sostengono -. Pensiamo, per esempio, al canottaggio, alla scherma, al nuoto, solo per citarne alcuni, che da anni portano a Ravenna migliaia di persone tra atleti e accompagnatori. Per arrivare poi alle squadre degli sport più popolari (come la pallavolo e il basket) che attirano invece tifoserie dal resto del Paese in occasione della partita".

"Purtroppo, la perdita dei mondiali di Beach Tennis non è certo un bel segnale e si dovrebbe lavorare per recuperarli già dal prossimo anno. Se vista in questa ottica europea, questa candidatura potrebbe essere una grande occasione – concludono Salimbeni e Petrosino – per unire lo sport locale con le esigenze degli sportivi che vengono dal resto d’Italia e dall’estero e per fare così, tra l’altro, anche il bene del turismo ravennate.”.

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