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Economia

Ravenna Farmacie, approvato il bilancio: "Recuperato l'equilibrio economico"

Un bilancio che offre la positiva notizia del recuperato equilibrio economico, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni.

Il Consiglio di Amministrazione di Ravenna Farmacie ha approvato il progetto di Bilancio al 31dicembre 2013. Il bilancio, sostenuto anche dalla positiva relazione del Collegio sindacale e del revisore legale dei conti, verrà quindi presentato a breve all’assemblea dei soci. Un bilancio che offre la positiva notizia del recuperato equilibrio economico, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni.

Paolo Pirazzini, presidente di Ravenna Farmacie, manifesta la sua soddisfazione per un risultato che va al di la delle aspettative. "Il risultato è positivo - afferma Pirazzini - ed è stato ottenuto nonostante una congiuntura che rimane negativa, come testimoniano i dati che vengono da più parte pubblicati; Federfarma stima che 3000 farmacie in Italia siano in difficoltà, e 600 a rischio fallimento: una situazione che non risparmia la nostra regione e la zona della Romagna".

"Il merito di questo risultato è di tutti i dipendenti dell’azienda che, con grande impegno, offrendo il meglio della loro  professionalità, hanno saputo mantenere la fiducia dei clienti, ma anche del piano di interventi che il Consiglio di Amministrazione e la Direzione, su mandato della proprietà, stanno realizzando", chiosa il presidente di Ravenna Farmacie.

"Un risultato ottenuto - rimarca Pirazzini - proteggendo l’occupazione, ed anche attivando investimenti significativi per il miglioramento del servizio ai cittadini: nuove farmacie, riorganizzazione dei turni, ampliamento degli orari di apertura. Ha giovato il clima di cooperazione e collaborazione con l'Ausl,  l’Ordine dei Farmacisti e con le rappresentanze delle farmacie private, con le quali ci sentiamo impegnati  a riorganizzare l’offerta coniugando l’obiettivo primario del Servizio al Cittadino, e la necessità di mantenere l’equilibrio dei conti, in un contesto normativo  economico difficile, e del tutto imprevedibile in passato".

Conclude Pirazzini: "Non mi interessa e non è compito mio partecipare alla polemica politica, ma non posso esimermi dal difendere la dignità e la grande professionalità dei nostri oltre 170 dipendenti, ed il buon nome di un’azienda che appartiene a tutta la comunità ravennate".

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