Ravenna nelle "retrovie" del piano 'Italiaveloce' del Governo: "Più attenzione al porto"
"Ravenna e il suo territorio meritano più attenzione da parte del Governo, considerando che nel piano delle infrastrutture e dei trasporti per un’Italia ad Alta velocità non emergono novità sul piano delle infrastrutture"
“Ritengo che Ravenna e il suo territorio meritino più attenzione da parte del Governo considerando che in #Italiaveloce, il piano delle infrastrutture e dei trasporti per un’Italia ad Alta velocità prodotto dal Governo, non emergono novità sul piano delle infrastrutture". E' il comento del vicesindaco Eugenio Fusignani, che aggiunge: "Eppure sono in atto e avviati importanti investimenti sia da parte dell’Autorità di sistema portuale che da parte di Rfi per posizionare sempre di più lo scalo marittimo tra i maggiori porti del nostro Paese. Infatti, i 600 milioni di investimenti per la realizzazione dell’hub portuale sono unici nel panorama nazionale. In #Italiaveloce sono inseriti la riqualificazione della E45/SS 3 bis Orte-Ravenna e la riqualificazione della SS 309 Ravenna-Venezia in project review/progettazione di fattibilità, ma dopo l’errore di aver abbandonato la realizzazione della E55 occorre dare al nostro territorio e in particolare a servizio del porto una viabilità che sia di supporto alle 3.200 navi che ogni anno fanno scalo qui e ai 7.600 treni che trasportano merci, per un totale di oltre 27 milioni di tonnellate. Ritengo che sia da prendere in considerazione la proposta avanzata alcuni anni fa dalla Regione Emilia-Romagna di realizzare la Ferrara-mare nel tratto Alfonsine-Ferrara. Nel piano del Governo ci sono programmi prioritari che riguardano i porti e tra questi ultimo/penultimo miglio ferroviario e connessioni alla rete dei porti; ultimo miglio stradale; accessibilità marittima. Mi auguro – conclude Fusignani - che si tenga conto anche del nostro scalo commerciale che, pur nella difficoltà dovuta alla situazione contingente della pandemia da Covid-19, ha sempre lavorato sostenendo l’economia locale e nazionale”.
Il presidente del Terminal Container Ravenna, Giannantonio Mingozzi, in merito al Piano delle infrastrutture e dei trasporti presentato martedì dal Governo, considera "insufficiente l'indicazione delle priorità che relega Ravenna ancora nelle retrovie delle progettazioni di fattibilità. Nonostante l'impegno di Regione e Comune nel rivalutare l'importanza e l'urgenza che assume la realizzazione di una possibile alternativa alla Romea, ormai del tutto insufficiente a reggere traffico commerciale, turistico e industriale nell'insieme, il piano delle priorità presentato dal Governo per il traffico su gomma, per Ravenna ancora fondamentale, ci vede nel capitolo delle riqualificazioni e delle progettazioni come da più di 20 anni a questa parte. Voglio dire - aggiunge Mingozzi - che se non vi sono prospettive certe sul tratto della Orte-Ravenna nè sulla bretella che ci collega alla Ferrara Mare e alla 309 verso Venezia, il traffico su gomma che serve in primis il nostro porto rischia di subire nel medio e lungo periodo notevoli difficoltà, anche se consideriamo la maggiore sensibilità dimostrata verso il ferro e le nuove infrastrutture ferroviarie previste per Ravenna. Mi auguro che la Regione, il Presidente e l'assessore Corsini continuino a rappresentare con forza queste necessità, affinchè dal capitolo delle riprogettazioni le nostre esigenze trovino una dimensione di priorità consona alle sollecitazioni di tutto il sistema economico ravennate".