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Economia

Riccardo Caroli confermato alla guida di Confartigianato

Gallegati, Roncuzzi e Servadei i vice-presidenti. "La ripresa economica ed impreditoriale deve essere una necessità per le Istituzioni", afferma Caroli

Il consiglio direttivo provinciale di Confartigianato ha eletto per acclamazione, mercoledì sera, Riccardo Caroli come presidente dell’Associazione anche il prossimo quadriennio. Ad affiancare Caroli, riconfermato al vertice dell’importante organizzazione di categoria dopo il primo mandato, sono stati nominati quali vice presidenti, Lara Gallegati, Chiara Roncuzzi, e Davide Servadei rispettivamente presidenti dei comprensori di Lugo, Ravenna e Faenza. 

Caroli, nel ringraziare i colleghi imprenditori e dirigenti dell’associazione per la fiducia ribadita, ha sottolineato l’impegno e la disponibilità che continuerà a profondere per un’associazione di categoria storica ed organizzata come Confartigianato della Provincia di Ravenna, i cui valori affondano nelle radici del dopoguerra, nella storia di imprenditori, artigiani e dirigenti che hanno profuso impegno e passione per il bene comune e che guarda avanti per interpretarne i nuovi bisogni. 

Caroli ha proseguito col ribadire "che l’associazionismo è impegno sociale, a favore della libertà di impresa e dello sviluppo economico. I posti di lavoro ed il futuro delle giovani generazioni si creano così: con poche regole, chiare, semplici, ma rispettate da tutti; assicurando alle Aziende la possibilità di investire e di competere sul mercato". In questo momento, afferma Caroli, "occorre un impegno risoluto delle Istituzioni locali per attivare tutti gli strumenti che possano agevolare una ripresa sostanziale dell’economia: una nuova fase di opere pubbliche, anche di piccole e medie dimensioni. È necessario e non più procrastinabile, superare i tentennamenti ad attivare soluzioni e situazioni che aiutino l’imprenditoria locale a lavorare ed essere competitiva, nel contesto di legalità, qualità e professionalità che sono da sempre espressione dei valori di questa terra". 

Il presidente ha ricordato come "il quadro economico nazionale e locale continui ad essere preoccupante per diversi e importanti settori produttivi e manifatturieri. La crisi del settore edile, confermata nei numeri da una recente indagine proprio di Confartigianato, sembra non dare segnali significativi di ripresa con gravi ripercussioni soprattutto sull’aspetto occupazionale". Caroli ha ricordato "la necessità, per l’economia locale, che parta al più presto la progettualità infrastrutturale legata al porto di Ravenna in grado di mettere lo scalo nel ruolo di capacità operativa che gli spetta, anche in funzione dei continui cambiamenti negli scenari internazionali legati alla movimentazione delle merci, che non possono essere persi per il mancato adeguamento dei fondali e degli altri lavori necessari".
Ugualmente prioritarie, secondo Caroli, "le scelte di politiche locali e regionali che favoriscano l’imprenditoria ed il fare impresa; anche il Pair (piano regionale dell’aria) pur condivisibile negli intenti, impatta in modo negativo sul sistema produttivo".

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