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Economia

Riforma Camere di Commercio, "per un vero riordino attento ai bisogni delle imprese"

Sull'accorpamento delle Camere di Commercio interviene anche il Tavolo delle Associazioni imprenditoriali della provincia di Ravenna

Sull'accorpamento delle Camere di Commercio interviene anche il Tavolo delle Associazioni imprenditoriali della provincia di Ravenna, dicendosi "da sempre favorevole a un riordino istituzionale degli enti locali orientato a una reale ottimizzazione di ambito oltre che alla produzione di risparmi per lo Stato e per le imprese contribuenti: con questa premessa, intende esprimere perplessità sull’impostazione della riforma nazionale delle Camere di Commercio".

"Ad oggi infatti la riforma appare scollegata da un auspicabile disegno di riordino generale delle competenze delle funzioni pubbliche che coinvolga Province e altri enti tra cui appunto le Camere di Commercio e che valorizzi adeguatamente anche ciò che può provenire dal privato e dalle sue forme associative - sostengono gli imprenditori -. Il Tavolo ritiene che una riforma, necessaria, debba partire con l’affrontare più dettagliatamente tale disegno di riorganizzazione. È necessario stabilire quali sono le competenze che si assegnano alle stesse Camere di Commercio perché siano utili e funzionali alle imprese, in particolare per quel che riguarda la disponibilità dei dati come strumento di trasparenza e riconoscibilità delle imprese per il contrasto all’illegalità, di finanziamenti al credito per le imprese ed ai progetti di sviluppo e di promozione e valorizzazione del Made in Italy. Stabilite queste funzioni ne derivano l'ambito ottimale e le risorse necessarie: è auspicabile non procedere al contrario".

"Pur nell’incertezza rispetto al quadro nazionale non ancora ben delineato e stante la scelta del Governo di diminuzione dei contributi da parte delle imprese e la necessità di definirne le funzioni, il Consiglio Camerale di Ravenna si è assunto l’impegno di lavorare su un piano industriale e ha avviato un confronto con le Camere di Commercio limitrofe e del resto della Regione per definire possibili accorpamenti che vadano nella direzione di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, di ricercare un solido equilibrio economico e di garantire apprezzabili vantaggi per le imprese e per il territori", chiosano.

Le associazioni imprenditoriali della provincia "valutano positivamente il percorso svolto fino a ora ed il confronto avviato con le altre Camere del territorio e nel ribadire apprezzamento per il lavoro svolto dalla nostra Camera di Commercio, soprattutto nell’ambito del sostegno all’economia locale, all’internazionalizzazione delle imprese e al sistema dei Confidi, auspicano che questa riforma prenda le proprie mosse dai bisogni delle imprese e del territorio e dalla improrogabile necessità di procedere ad un riordino delle competente dello Stato e delle sue articolazioni territoriali e funzionali".

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