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Federlavoro e Servizi Confcooperative: "Serve lotta contro la concorrenza sleale"

Si è svolta mercoledì pomeriggio a Ravenna l’'assemblea del coordinamento provinciale di Federlavoro e Servizi Confcooperative (72 cooperative, 3500 addetti, 360 milioni di euro di fatturato)

Si è svolta mercoledì pomeriggio a Ravenna l’'assemblea del coordinamento provinciale di Federlavoro e Servizi Confcooperative (72 cooperative, 3500 addetti, 360 milioni di euro di fatturato). "La legalità è una condizione essenziale e imprescindibile per la sopravvivenza e lo sviluppo di questo settore", afferma Rossano Bezzi, riconfermato alla guida del coordinamento provinciale Federlavoro e Servizi Confcooperative.

"Le nostre cooperative da troppo tempo sono danneggiate dal crescente proliferare di cooperative spurie o irregolari che operano in perenne equilibrio sul filo della legalità. Nel settore del facchinaggio e del trasporto in particolare - ha proseguito Bezzi nel corso dell’'assemblea di settore che si è svolta oggi pomeriggio nella sede di Confcooperative Ravenna - si stanno sviluppando cooperative pericolose che, grazie all’'utilizzo del contratto collettivo nazionale sottoscritto dall’'Unci (centrale cooperativa disconosciuta da tutte le sigle sindacali confederali) operano in un regime continuo di concorrenza sleale".

Il coordinamento provinciale di Federlavoro e Servizi Ravenna rappresenta 72 cooperative per un totale di 3500 addetti e 360 milioni di euro di fatturato: «Ci sono temi, attinenti ad altri livelli, che però ci riguardano da vicino e che devono essere risolti rapidamente - ha proseguito Bezzi -. Mi riferisco in particolare all’erogazione dei crediti della Pubblica amministrazione, all’'esigibilità dei crediti commerciali e alla garanzia di liquidità attraverso il sistema del credito».

Nel corso dell’'assemblea di settore, che ha visto anche l’'elezione di un nuovo consiglio provinciale, il presidente ha inoltre posto l’accento anche sulle difficoltà che hanno investito il settore del trasporto e quello dell’'edilizia: «Per quanto riguarda i trasporti e la logistica siamo di fronte a tre livelli di incertezza: costi e oneri finanziari, concorrenza fuori piazza (sempre più padroncini provengono da fuori provincia o regione), pessime condizioni delle arterie stradali che collegano il Porto di Ravenna cui incide anche l’'ostico dibattito sull’'approfondimento dei fondali".

"Questa condizione di crisi - ha proseguito il presidente - riguarda anche il settore dell’'edilizia che purtroppo subirà ancora la forte riduzione degli investimenti pubblici e privati.  Nel futuro ci sarà un ulteriore mutamento del numero delle imprese, anche nell’'ambito cooperativo, e sappiamo ormai che sopravvivranno solo le aziende con una forte propensione all’'innovazione a tutto campo: di mercato, di processo, tecnologica e legata a nuovi modelli costruttivi».

Il consiglio di Federlavoro e Servizi Confcooperative Ravenna: Rossano Bezzi (presidente), Mirella Paglierani (vicepresidente), Gianluca Bandini (vicepresidente), Gino Bubani, Stefania Ciani, Domenico Greco, Daniele Lama, Antonio Lazzari, Paolo Manetti, Giovanni Dallara, Dino Odorico, Cristina Orsi, Gabriele Zamagna.

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