“In una fase economica ancora caratterizzata da una forte stagnazione del mercato interno le parole del sindaco, Luca Coffari,  per illustrare il piano di sviluppo “Sblocca Cervia” ci hanno offerto una nuova prospettiva e ridato fiducia sulle capacità di questa collettività di affrontare le sfide future”. E’ il commento di Sauro Bernabei, presidente della CNA di Cervia.

“Da tempo – prosegue Bernabei - come CNA, sottolineiamo l’importanza di aprire una nuova stagione di investimenti sul territorio per ridare slancio all’economia locale, nella consapevolezza che se non si riesce a rimettere in moto quel volano rappresentato dalle risorse pubbliche utilizzate ai fini dello sviluppo, difficilmente riusciremo ad invertire il trend di un mercato asfittico e bloccato. Il patto di stabilità forse sarà la cura giusta per rimettere in ordine i conti pubblici ma sicuramente rappresenta un enorme freno per l’economia reale”.

“Oggi – gli fa eco Andrea Alessi, responsabile della CNA cervese - occorre fare scelte forti che possano lasciare un segno positivo mantenendo fermi alcuni punti: non aumentare il prelievo fiscale locale per un tessuto imprenditoriale stremato che, anzi necessita una attenzione maggiore sul versante della riorganizzazione complessiva della tassazione con particolare attenzione sulle tasse che gravano  sugli immobili; introdurre l’imposta di soggiorno come elemento cardine per rinnovare la nostra offerta turistica; avviare l’unica vera grande riforma a costo zero oggi disponibile e cioè la semplificazione burocratica in modo da favorire efficienza, certezza dei procedimenti amministrativi e risparmio per le imprese; ripensare il modello di fruizione della spiaggia, risorsa principale della nostra offerta turistica, sfruttandone appieno le potenzialità e ampliando le aperture serali; avviare un progetto di riqualificazione urbanistica, partendo dal patrimonio esistente e dall’efficientamento energetico; rivedere il modello di mobilità locale con particolare attenzione al trasporto persone, attivando nuove sinergie e collaborazioni tra il pubblico e il privato sul modello “smart cities”.

“Queste le nostre proposte – concludono Bernabei e Alessi - sulle quali siamo disposti ad aprire un confronto serio e costruttivo per delineare una nuova progettualità condivisa che favorisca  lo sviluppo del nostro territorio”.