Lo sciopero nazionale dei lavoratori dei porti, proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti ha riscontrato un'altissima adesione tra i dipendenti delle imprese terminaliste, dell'Autorità Portuale e i lavoratori della Cooperativa e della Compagnia Portuale di Ravenna. Le segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, esprimono "grande soddisfazione per la massiccia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori del porto di Ravenna e per la condivisione delle motivazioni che hanno portato all'azione di lotta".

"Ora bisogna uscire dalla fase di stallo in cui il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale si è venuto a trovare e rimuovere le rigidità presentate dalle controparti, anche in relazione all'esito nazionale più che positivo dello sciopero", continuano i sindacati. Tutte le gru del porto sono state ferme. Per  l'intera giornata non sono state effettuate operazioni di sbarco o imbarco in tutto il porto di Ravenna.

I lavoratori della Cooperativa Portuale non hanno svolto nemmeno un turno di lavoro e l'adesione dei dipendenti, evidenziano i sindacati, "è andata oltre l'80%. In Autorità Portuale hanno scioperato l'85% dei dipendenti mentre nelle imprese terminaliste l'adesione degli operativi varia dal 90 al 100% ed è al 70% tra il personale amministrativo".