La Fiom Cgil di Ravenna ha convocato per venerdì il direttivo provinciale che si terrà alla Sala Marini di Alfonsine. All'ordine del giorno ci sarà la preparazione dello sciopero generale della Cgil fissato per il 5 dicembre prossimo. Un appuntamento importante che arriva dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero della Cgil dell'Emilia Romagna del 16 ottobre e di quello Fiom a Milano il 14 novembre.

“Trovo preoccupante  - dichiara Milco Cassani, segretario provinciale della Fiom - la distanza che si sta determinando tra il governo del premier Renzi e milioni di lavoratori che chiedono alla Fiom e alla Cgil di rappresentarli con determinazione, contro l'attacco ai diritti e alle tutele dei lavoratori. Un governo che anziché combattere la crisi e contrastare la precarietà, la utilizza per giustificare un pesante arretramento delle condizioni dei lavoratori. E tutto questo senza determinare risposte ne ai problemi dei giovani e nemmeno a quelli dei pensionati. Di fronte a questo quadro è difficile comprendere come ancora oggi ci siano tentennamenti da parte di Cisl e Uil a scendere in piazza. La presenza in queste ultime nostre iniziative, di simpatizzanti, iscritti e delegati anche delle altre confederazioni, mi auguro possa aiutare tutti quanti a ritrovare un'unità d'azione per contrastare la volontà di questo governo”.

L'idea di convocare il proprio direttivo ad Alfonsine non è estraneo alla vicenda Sica, dove sindacati e Rsu hanno proclamato, ormai da qualche settimana, lo stato di agitazione, a seguito della decisione aziendale di disdettare tutta la contrattazione aziendale con un atto unilaterale, andando di conseguenza a creare un pesante danno economico a tutti i lavoratori. Lunedì mattina la Rsu ha tenuto un volantinaggio al mercato ad Alfonsine proprio con l'intento di far comprendere a tutta la cittadinanza che ciò che sta accadendo oggi alla Sica non è escluso che domani possa accadere in altre aziende del nostro territorio.

Per venerdì è stata decisa un’ora di sciopero con presidio davanti all'azienda che si farà dalle ore 9 alle 10. Al presidio parteciperanno anche i componenti del direttivo provinciale della Fiom, che prima di iniziare i lavori della giornata, si recheranno davanti alla sede della Sica e saranno lì ad aspettare alle 9 i lavoratori quando usciranno in sciopero. “L'idea di portare tutto il direttivo davanti all'azienda - dichiara Cassani - è un modo per dire con chiarezza che la vicenda Sica riguarda tutta la provincia e non solo quei lavoratori. D'altronde non posso dimenticare che l'amministratore delegato di Sica ricopre il ruolo di vice-presidente di Confimi, l'associazione di rappresentanza delle piccole e medie aziende. Se questo è il modo per dire anche ad altri imprenditori associati, che tagliare gli stipendi ai lavoratori per aumentare i profitti è possibile, dico con altrettanta chiarezza che la Fiom è determinata a contrastare questa idea e lo faremo a fianco dei lavoratori, mettendo in campo tutte le iniziative di mobilitazione necessarie”.