"Sismabonus", un incontro sull'adeguamento sismico degli edifici
In vigore da febbraio 2017, il decreto contiene le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, dando piena attuazione e operatività al "Sismabonus"
E’ in programma per venerdì 20 a partire dalle 12 alla Camera di Commercio di Ravenna un convegno sul tema “Accesso al Sismabonus per la messa in sicurezza degli edifici – Il consolidamento e l’adeguamento sismico nel progetto di riqualificazione”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna. Vista l’importanza della tematica, l’incontro è rivolto non solo agli ingegneri e agli altri professionisti (per i quali sono previsti specifici crediti formativi) ma – nella prima parte - all’intera cittadinanza. Alle 12, infatti, dopo i saluti istituzionali, è prevista la relazione tecnica “semplificata” da parte dell’ingegner Andrea Barocci, seguita da un coffee break per tutti i convenuti; poi, dalle 14.30, si terrà uno specifico seminario riservato alla rete delle professioni tecniche (Ingegneri, Architetti, Geometri e Periti), che proseguirà per l’intero pomeriggio. Obiettivo del seminario è fornire ai tecnici partecipanti tutti gli strumenti operativi per approcciarsi al meglio alle linee guida del decreto e attuarne le indicazioni nella pratica professionale.
Il "Sismabonus"
In vigore da febbraio 2017, il decreto contiene le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, dando piena attuazione e operatività al Sismabonus, previsto nella Legge di Bilancio 2017. Le linee guida definiscono 8 Classi di Rischio, con rischio crescente dalla lettera A+ alla lettera G. La determinazione della classe di appartenenza di un edificio può essere condotta secondo due metodi, tra loro alternativi, l’uno convenzionale e l’altro semplificato, quest’ultimo con un ambito applicativo limitato. Il metodo convenzionale è concettualmente applicabile a qualsiasi tipologia di costruzione; è basato sull'applicazione dei normali metodi di analisi previsti dalle attuali Norme Tecniche e consente la valutazione della Classe di Rischio della costruzione sia nello stato di fatto, sia nello stato conseguente all’intervento di miglioramento/consolidamento. Il metodo semplificato si basa su una classificazione macrosismica dell'edificio; è indicato per una valutazione speditiva della Classe di Rischio dei soli edifici in muratura e può essere utilizzato sia per una valutazione preliminare indicativa, sia per valutare, limitatamente agli edifici in muratura, la classe di rischio in relazione all’adozione di interventi di tipo locale.