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Economia

"Sos animali selvatici",appello di Coldiretti al Prefetto: "Danni per mezzo milione"

Al termine del confronto il prefetto Russo ha assicurato il massimo impegno al fine di portare ai tavoli competenti le istanze dell’Associazione agricola

"Una situazione insostenibile che sta rendendo sempre più difficili le condizioni di vita degli agricoltori provocando l’abbandono delle aree interne del territorio e generando enormi problemi di carattere ambientale, economico e sociale". Questo il tenore dell’appello, un vero e proprio sos sui danni provocati dagli animali selvatici, che gli agricoltori della Coldiretti Ravenna hanno lanciato venerdì mattina alle Istituzioni sottolineando nelle sedi opportune i gravi problemi provocati dalla fauna: distruzione dei raccolti e sterminio degli animali allevati. Oltre tutto, hanno ribadito gli imprenditori agricoli, gli animali selvatici sono spesso causa di incidenti stradali che mettono, quindi, anche in pericolo la vita delle persone.

Sul tema, urgente e delicato, una delegazione di Coldiretti Emilia Romagna, della quale facevano parte anche i vertici ravennati dell’Organizzazione, ha incontrato in mattinata l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli; successivamente il Presidente e il Direttore della Coldiretti provinciale, Massimiliano Pederzoli e Walter Luchetta, si sono recati dal prefetto di Ravenna Francesco Russo al quale hanno sottoposto il problema, “ormai insostenibile” e ribadito la necessità di “interventi urgenti per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole in equilibrio con la natura”. "A rischio – hanno precisato Pederzoli e Luchetta – “non c’è solo il reddito delle imprese agricole ma anche la sicurezza nelle aree rurali. Non mancano peraltro preoccupazioni sul profilo sanitario con il rischio di contagi degli animali allevati”. Di fronte al moltiplicarsi dei danni provocati da nutrie, corvi, cinghiali ed altri animali, gli agricoltori della Coldiretti chiedono una riforma della disciplina che garantisca l’indispensabile presenza delle aziende agricole a tutela del territorio".

Al riguardo, Coldiretti e Legambiente hanno elaborato un documento per la pianificazione faunistico-venatorio sul territorio, con proposte in materia di risarcimento danni provocati all’agricoltura dalla fauna selvatica. Inoltre Coldiretti ha ritenuto opportuno dare il proprio contributo predisponendo un’ipotesi di legge in cui sono inserite precise normative per affrontare le tematiche più urgenti legate al rapporto tra agricoltura, ambiente, biodiversità in un’ottica di sostenibilità. Entrambi i documenti – con i quali si chiede in sostanza di dare risposte urgenti ed adeguate ad un settore economico che sta contribuendo fortemente alla ripresa sia in termini economici che occupazionali - sono stati consegnati al Prefetto.

“Le tipologie di danni alle colture agrarie e agli allevamenti sono ormai di proporzione così rilevante – hanno spiegato Pederzoli e Luchetta - da rendere insufficiente l’accantonamento delle risorse finanziarie regionali, così che occorre rivedere le modalità di distribuzione delle risorse nazionali e regionali al fine di garantire i fondi necessari per coprire i danni stimati”. "In tutta l’Emilia Romagna – ricorda Coldiretti – i danni accertati e risarciti ammontano a 2 milioni di euro. Nella sola provincia di Ravenna i danni accertati nel 2014 superano il mezzo milione di euro". Al termine del confronto il prefetto Russo ha assicurato il massimo impegno al fine di portare ai tavoli competenti le istanze dell’Associazione agricola. 

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