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Economia

Stangata delle temperature, l'allarme degli agricoltori

Grande è la preoccupazione degli agricoltori ravennati per i danni che sicuramente i forti abbassamenti di temperature registrate nella notte tra lunedì e martedì provocheranno

Grande è la preoccupazione degli agricoltori ravennati per i danni che sicuramente i forti abbassamenti di temperature registrate nella notte tra lunedì e martedì provocheranno a frutteti, vigneti, kiwi. Le previsioni meteo prevedevano per la notte appena trascorsa abbassamenti delle temperature minime fino a 12-13 gradi sotto zero. La realtà però ha superato abbondantemente le previsioni.

In larga parte della pianura faentina, lughese e ravennate le minime, nelle ultime ore della notte hanno raggiunto i -18 / - 20° C con una punta di – 22° C a Pieve Corleto nel Faentino.
“Non si tratta – è il commento di Antonio Sangiorgi, direttore di Coldiretti – di un caso isolato in quanto su tutta la pianura Faentina (mentre in collina sembra che le temperature minime si siano fermate a poco più di – 10° C) sono state registrate temperature di – 18° C a Pieve Cesato, - 18° C a Reda. Non meno drastiche sono stati gli abbassamenti in quasi tutto il comprensorio lughese, con punte di: - 19° C a Bagnacavallo, - 16° a Massa Lombarda ”.

“Sappiamo che le piante – continua Sangiorgi – in questa fase vegetativa sono capaci di sopportare per poche ore, temperature minime al massimo di 13/14 gradi sotto lo zero ma questa notte  in molte aree della Provincia tale limite è stato ampiamente superato e di conseguenza ci aspettiamo dei danni specie per il kiwi, la vite, la frutta estiva più precoce come albicocco ed alcune varietà di nettarine ”.

La preoccupazione degli agricoltori, dopo una notte che si è dimostrata più grave del previsto è per la notte che verrà, perché l’esperienza contadina insegna che con la neve a terra e il cielo sereno è la seconda notte quella più pericolosa per le temperature.

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