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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Successo a Lido di Classe per lo spettacolo organizzato dalle associazioni dei commercianti

Grande di successo di pubblico ieri sera a Lido di Classe per lo spettacolo teatrale “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, organizzato dalle Associazioni di categoria della provincia di Ravenna Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato, con il patrocinio del Comune

Grande di successo di pubblico ieri sera a Lido di Classe per lo spettacolo teatrale “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, organizzato dalle Associazioni di categoria della provincia di Ravenna Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato, con il patrocinio del Comune, della Camera di Commercio, della Prefettura di Ravenna e la collaborazione di Pro Loco e Comitato Cittadino di Lido di Classe.

Il progetto teatrale, interpretato da Tiziana Di Masi, è stato pensato per seminare cultura della legalità, partendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori, rispetto della Legge e delle regole.
Prima dello spettacolo, Gianluca Gasperoni Presidente Confesercenti Ravenna, a nome delle 4 Associazioni che hanno promosso la serata, ha spiegato il significato di questa iniziativa contro l’abusivismo e per la legalità.

Sul palco, assieme a Gasperoni, PierPaolo Burioli (Presidente provinciale CNA), Stefano Venturi (Segretario Confartigianato Cervia), Fausto Mazzotti (Presidente Confcommercio Lugo e VicePresidente Confcommercio provincia di Ravenna) e a testimoniare la loro partecipazione per il Comune il vice Sindaco Giannantonio Mingozzi, Antonio Giannelli, Vice Prefetto vicario e il Col. Massimo Cagnazzo Comandante provinciale dei Carabinieri di Ravenna.

“Abbiamo scelto su questi temi - ha sottolineato Gasperoni - una iniziativa nuova e inusuale, ma sentita, di teatro civile e di informazione anticontraffazione con una compagnia che ha girato l’Italia. Uno spettacolo in piena sintonia con le iniziative e le battaglie che come Associazioni conduciamo contro l’abusivismo commerciale, le vendite illegali, la contraffazione. Un’iniziativa che arricchisce ulteriormente il protocollo e il programma di impegni che come comunità locale abbiamo condiviso in primavera sull’abusivismo commerciale e per la legalità nei nostri territori. La legalità è insieme un diritto che abbiamo e che spetta certo in primo luogo alle istituzioni e alle forze deputate tutelare e difendere. La legalità e il suo rispetto sono un valore fondamentale del vivere civile e dello stato democratico. Diamo atto certo del lavoro svolto e al tempo stesso chiediamo azioni continue di controllo a mare e a monte contro la filiera del fenomeno dell’abusivismo commerciale che come abbiamo scritto, alla fine ingrassa e finanzia le mafie e chi gestisce il business del falso. Lo segnaliamo e denunciamo da troppo tempo. Noi operatori, noi Associazioni non possiamo tollerare che esistano due stati, uno legale e uno totalmente illegale che prospera ogni giorno, sempre più invasivo e organizzato".

"A lungo andare è in gioco la stessa credibilità e tenuta di uno stato di diritto. La politica e chi ha le redini delle istituzioni dovrà pure interrogarsi e cambiare passo su questo per essere davvero incisiva, perché il rischio è che di legalità si muoia o si chiuda e di illegalità invece si sopravviva. Lo stesso rigore che viene chiesto dallo Stato a noi a partire dalle tasse, noi pretendiamo ancor più, che lo si pratichi verso tutte le attività illecite. Ma la legalità è anche un dovere civico e di consapevolezza che richiama ognuno di noi. Se l’abusivismo prospera, a partire dalla spiaggia (con vendite di ogni tipo di merce e di servizi) è anche per il mercato che incontra e per quote di consumatori che alimentano il fenomeno senza interrogarsi sulle gravi conseguenze dei loro atti. La repressione degli abusivi è importante, ma non basta. Sconfiggere e limitare l’abusivismo e l’uso della contraffazione dipende anche da ognuno di noi, dai nostri comportamenti, che siamo in vacanza come oggi o al lavoro o in città".

"Il commercio abusivo è un sistema illegale che danneggia chi compra e non aiuta certo chi vende. L’abusivismo non paga, danneggia e indebolisce l’economia, la socialità, i territori, la stessa immagine turistica, quando non anche la salute, così come alimenta l’evasione e foraggia le già forti presenze illegali. Ben vengano come deterrente anche le sanzioni a chi fa acquisti da operatori abusivi. Se non acquistiamo il fenomeno si ridimensiona, il vero affare è scegliere la legalità: Lo spettacolo ci richiama a questo, a essere consumatori consapevoli e responsabili. Siamo convinti che il rispetto della legalità sia la condizione di una vacanza tranquilla, come di uno shopping sereno e sicuro, di vero made in Italy. Noi non vogliamo più “convivere” con questo fenomeno e con questa presenza così invasiva e dopo la campagna informativa che abbiamo svolto, teniamo un evento di riflessione che ci auguriamo aiuti il nostro impegno per limitare il fenomeno a partire da questi lidi così colpiti”.

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