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Tassa di soggiorno, Confesercenti: "Ecco come investire i soldi dei turisti"

Confesercenti "chiede e ritiene che i proventi della tassa di soggiorno debbano essere reinvestiti in segnaletica multilingue e mappatura centro storico; rete wifi pubblica e gratuita nelle località balneari; Web marketing; arredo urbano centro e località balneari; e collegamenti città e lidi"

In vista della riunione del consiglio comunale di giovedì in cui all’ordine del giorno c’è la discussione e approvazione del bilancio 2013, la Confesercenti ha inviato al Sindaco, agli Assessori al bilancio e turismo e a tutti i capigruppo consiliari una nota per riepilogare le istanze dell’Associazione già avanzate durante gli incontri precedenti. "Così come stanno facendo tutte le famiglie e le imprese la prima regola da seguire è quella di tagliare i costi", afferma il presidente comunale Gianluca Gasperoni.

"Non possono esistere tabù inviolabili - continua Gasperoni -. Se il periodo è eccezionale le risposte non possono essere nell’ordinario tran tran del passato. Un grande tabù da superare lo diciamo subito è l’inalienabilità delle quote di partecipazione di Hera – libere dal patto di sindacato. Vendere il 10% significherebbe incassare 11 milioni di euro. Basta volerlo e fare come Ferrara.”

"Così come ha ribadito in più occasioni il tavolo delle Associazioni, diciamo No ad ulteriori aumenti di pressione fiscale sulle imprese - aggiunge il presidente comunale di Confesercenti -. La ripresa economica potrà avvenire in gran parte dall’iniziativa privata e in un momento di contrazione dei consumi mai visto sarebbe irresponsabile e masochistico continuare a spremere le aziende".

Confesercenti ribadisce la "netta contrarietà" alla tassa di soggiorno. Tuttavia, spiega Gasperoni, "abbiamo comunque ottenuto che una parte dei fondi derivanti dall’imposta stessa siano destinati ad investimenti nel turismo". Confesercenti "chiede e ritiene che i proventi della tassa di soggiorno debbano essere reinvestiti in segnaletica multilingue e mappatura centro storico; rete wifi pubblica e gratuita nelle località balneari; Web marketing; arredo urbano centro e località balneari; e collegamenti città e lidi".

"Considerando la spesa globale per il turismo la Confesercenti ha chiesto all’Amministrazione Comunale anche una riflessione e un’analisi ponderata (costi – benefici diretti e indiretti) sul ritorno delle singole poste di bilancio previste e nel cui contesto individuare anche le iniziative e manifestazioni future da sostenere o meno privilegiando quelle che danno un indotto al settore garantendo presenze importanti", conclude Gasperoni.

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